Stagione turistica difficile per l’isola di Vulcano invasa dai vacanzieri, ma con continui problemi.
Ci sono anche disservizi che riguardano il servizio dei rifiuti. In più punti dell’isola ci sono cumuli di spazzatura. Gli isolani devono fare i conti anche con la munnizza che nel borgo marinaro di Gelso, nel porticciolo viene depositata con i tender che arrivano carichi di sacchi dei mega yacht che stanno comodi al largo.
Tra i più esasperati l’isolano Giuseppe Muscarà: «Siamo al settimo giorno che non si ritira la spazzatura. A Gelso tutto fermo. Una settimana forse anche più spazzatura mai rimossa a Gelso aumenta sempre di piu sulla strada provinciale tra le discese delle migliori spiaggia di Vulcano e bandiere Blu a ridosso dei migliori ristoranti di Gelso, a 200 metri dal porto di Gelso. Credi sua normale? L'odore nauseabondo fa vomitare i turisti, che vedono questo scempio tutti i giorni».
«Aria irrespirabile aggiunge un vulcanaro - immondizia ovunque e non ritirata. I turisti che non sanno dove buttare una bottiglia di acqua… è una vergogna!».
Su tutte le furie anche Rosalba Basile per le problematiche irrisolte di Gelso: «La provinciale in un lungo tratto è stata pulita dopo gli incendi, ma non è stata fatta bonificata. Canne bruciate e arbusti invadono la carreggiata. Stiamo affrontando agosto nel delirio completo. Anche perché il rimanente percorso della provinciale non interessata dall'incendio è rimasta come prima. Arbusti e canne invadono la carreggiata rendendo difficoltoso il percorso. Per non parlare della spazzatura con la puzza che infetta l'aria al porticciolo di Gelso. Nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo dai vigili del comune di Lipari. Confidiamo in un loro intervento risolutivo. Non è possibile che ogni anno dobbiamo dare questo spettacolo ai vacanzieri».
Sui social si sono scatenati i commenti. Raffaele Pacifico: «Nel cassonetto della carta vedo buste di plastica, servirebbero multe a tappeto».
Anche lo scrittore Beppe Cardile dice la sua: «So per certo che ci sono parecchie divergenze fra certe persone dell'isola e altri enti che si frappongono. Non darei la colpa al sindaco che ogni giorno si trova con mille problemi e alla fine la nave che porta via la spazzatura è una e una sola».
Rosa Mandarano: «Invece dei cassonetti per la spazzatura hanno messo i piccoli contenitori per la carta igienica. L'importante è che ti fanno pagare il servizio porta a porta anche se non ce l'hai...».
Problemi si sono verificati più volte anche nelle viuzze ed al porto di Panarea, così come a Stromboli per l’invasione dei turisti «mordi e fuggi», nonostante le ordinanze del sindaco Riccardo Gullo che puntavano a disciplinare ed evitare lo «sbarco selvaggio».
«I porti, in realtà, sovente vengono invasi dalla spazzatura dei diportisti ed il colmo – dicono gli isolani – è che non pagano il ticket d’ingresso».
Per non parlare delle camionette e dei grandi camion che quando transitano lasciano una scia maleodorante. Eppure per la gestione del servizio la voce nel bilancio del Comune è tra le più rilevanti: circa 6 milioni l’anno tra raccolta dei rifiuti (in alcune vie principali non si spazza più), centri di stoccaggio, utilizzo camion, nave e trasferimento alla discarica di Catania.
Sui disservizi abbiamo contattato l’assessore Gianni Iacolino che precisa: «Sull'isola è già iniziata una pulizia straordinaria con l'invio di un camion anche da Lipari. Purtroppo la situazione è divenuta una vera e propria emergenza anche per quattro dipendenti che sono in malattia, ma devo anche aggiungere che dopo un sopralluogo che ho fatto a Vulcano ho notato che sono in pochi a fare la differenziata. Invito quindi isolani e vacanzieri ad attenersi al calendario che abbiamo previsto per il deposito della spazzatura».
Foto notiziarioeolie.it
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