A Galati Mamertino, in provincia di Messina, lo conoscevano tutti. Calogero Fabio, per tutti "Jerry", era un ex calciatore. Sposato e padre di una bambina, gestiva una piccola ferramenta nel paese oggi sotto choc per la sua morte. L'uomo sarebbe infatti deceduto in circostanze misteriose, la famiglia ha presentato una denuncia perché vuole venga fatta luce su ciò che è successo in ospedale dopo un Tso. Il trattamento sanitario obbligatorio sarebbe stato necessario perché il 48enne aveva rifiutato l'assistenza dei sanitari. Calogero Fabio avrebbe infatti manifestato un disagio psichico seguito da una forte crisi, opponendosi però al ricovero. Dopo l'intervento dei carabinieri, il 118 lo aveva trasportato con codice giallo all'ospedale di Sant'Agata di Militello. L'uomo è rimasto sotto osservazione, poi è stato trasferito in psichitria, dove è deceduto l'indomani mattina. Secondo quanto riferito alla famiglia dei medici, al momento del ricovero in reparto le sue condizioni non erano preoccupanti: è stato presentato un esposto alla Procura di Patti ed è già stata disposta l'autopsia che potrà chiarire le cause del decesso. In queste ore sono decine i messaggi per ricordare "Jerry", che aveva giocato per tanti anni in Promozione con la Mamertina e poi con il Tortorici. "Ma cosa combini? - Scrive un amico su Facebook -. Resterai sempre nel mio cuore, riposa in pace". "Oggi il nostro paese è a lutto - scrive Rosangela - siamo tutti sconvolti da quello che è successo. Un padre di famiglia, un grande lavoratore con una vita ancora davanti. Le lacrime non bastano, siamo addolorati. Che la tua famiglia abbia la forza di affrontare questa triste realtà caro Jerry".