Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Capo d'Orlando, falsi affitti per lucrare sui fondi europei: sequestrati 97 mila euro a un imprenditore agricolo

I finanzieri del comando provinciale di Messina, a conclusione di una complessa indagine coordinata dalla Procura Europea della sede di Palermo dell’European public prosecutor's office, hanno denunciato un imprenditore agricolo ritenuto responsabile dell’indebita percezione di finanziamenti comunitari nell’ambito della politica agricola comune ed eseguito un decreto di sequestro preventivo ai fini della confisca, del valore di circa 97 mila euro. I pagamenti della Politica agricola comune (Pac), interamente finanziati dalla Ue, costituiscono importanti forme di sostegno a tutela del mondo agrario, contribuendo a migliorare il quadro socio-economico degli operatori di settore, favorire condizioni di benessere e crescita produttiva nonché accelerare processi di miglioramento ed efficientamento aziendale, anche attraverso mirate misure di carattere logistico - strutturale. Per accedere a questi benefici, l’imprenditore agricolo deve, tuttavia, dimostrare il regolare possesso di un’adeguata superficie coltivabile o destinata al pascolo. L’attività di polizia economico-finanziaria eseguita dalle fiamme gialle della tenenza di Capo d’Orlando ha svelato una truffa posta in essere dal titolare di una ditta agricola in pregiudizio del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo sviluppo rurale. Nelle campagne del 2017 e del 2018 aveva introitato risorse comunitarie non spettanti per un importo totale di circa 97 mila euro, oggi sottoposti a sequestro. Più in particolare, il titolare dell’azienda aveva indicato all’ente pagatore il titolo di conduzione di particelle catastali di terreni agricoli, consistente in falsi contratti di affitto di fondi rustici, riconducili invero a persone terze ed estranee alla dichiarata concessione in affitto. Il titolare della ditta agricola, in considerazione dei gravi elementi indiziari raccolti, è stato denunciato per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Di qui l’esecuzione del provvedimento di misura cautelare reale delle somme di denaro e dei beni immobili.

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