È una storia torbida. Ancora tutta da chiarire. Ma l’indagine a Messina è già scattata in due procure, quella ordinaria e quella dei minori. Un professore dell’Istituto tecnico A. M. Jaci è stato iscritto nel registro degli indagati perché avrebbe avuto più incontri sessuali a quanto pare con alcuni alunni e ragazzi minorenni, dopo aver pubblicato alcuni annunci espliciti su delle chat per cercare di avere contatti. Il docente è stato sospeso dal servizio in via cautelativa. Il provvedimento è stato adottato dall’ufficio scolastico provinciale.
In questi ultimi giorni la vicenda, che è seguita personalmente dal procuratore facente funzioni Rosa Raffa e dal procuratore per i minorenni Andrea Pagano, ha registrato un’intensa attività d’indagine da parte dei carabinieri del nucleo investigativo, che stano lavorando con grande sforzo per ricostruire tutto.
Alcuni ragazzi a quanto pare sarebbero stati già sentiti come persone informate dei fatti, con tutte le cautele tecniche che bisogna rivolgere agli adolescenti, quindi molto probabilmente con il supporto di assistenti sociali e psicologi. Questo soprattutto per cercare di ricostruire nella maniera più verosimile tutti i fatti che si sono verificati nei mesi scorsi. Si tratta com’è comprensibile di un’indagine delicatissima, che dovrà essere portata avanti per accertare tutti i risvolti.
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