L'Università di Messina piange il professore Eugenio Guglielmino: «Un dolore per tutta la comunità accademica»
Lutto all’Università di Messina per la morte improvvisa del professore Eugenio Guglielmino. Direttore del dipartimento di Ingegneria dell'Ateneo dal 2021, ha ricoperto numerosi incarichi. È stato delegato del rettore per i rapporti con i distretti scientifico-tecnologici dal 2018 al 2021, prorettore per i servizi agli studenti dal 2014 al 2018 ed è stato coordinatore dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica e Ingegneria dei materiali. Guglielmino è stato anche responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca, tra cui, il Cerisi (Centro di Eccellenza Ricerca e Innovazione Strutture e Infrastrutture di grandi dimensioni). Autore di oltre duecento pubblicazioni, viene ricordato dai suoi studenti e dai colleghi come un docente brillante, innamorato del proprio lavoro. Guglielmino era anche consigliere internazionale del Panathlon International e Past Governatore dell'Area 9 Sicilia, da cui lo ricordano con uno dei tanti messaggi che in queste ore vengono lasciati sui social per ricordarlo: «Un grande uomo, un grande sportivo. La sua passione, la sua competenza, la sua generosità hanno fatto la differenza per il Panathlon e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Il suo sorriso, il suo entusiasmo, il suo impegno resteranno sempre nei nostri cuori. Eugenio ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra associazione. Il governatore dell'Area 9 Roberto Pregadio, con tutti i Club, si uniscono al dolore della moglie Maria Rita e dei figli». Dall'Università di Messina arrivano le parole della rettrice, Giovanna Spatari, che «incredula e commossa, esprime il cordoglio e il dolore, a nome di tutta la comunità accademica, per l’improvvisa scomparsa del professore Eugenio Guglielmino». Amava le auto d'epoca, non mancano i messaggi di chi lo ricorda proprio per questa passione: «Persona garbata e per bene, vero signore, stimatissimo docente all'Università di Messina, nonché ottimo pilota con la sua inseparabile, rarissima Lancia Fulvia Zagato 1600, unica in gara in tutta Italia. Spero che, anche in suo ricordo, questa bellissima auto vada a finire nelle mani di qualche vero appassionato e che possiamo rivederla ancora nelle corse, voglio ricordarlo con questa foto, da me scattata in occasione della Monte Erice dello scorso anno, una delle ultime gare cui ha partecipato. Giungano le mie più sentite condoglianze ai familiari», lo scrive Benedetto Lo Duca. Antonio Latteri aveva invece seguito le sue lezioni: «Era il mio professore di Costruzione di macchine all'università. Lo chiamavamo il "Sommo" per via del suo rigore e della sua serietà, ma conoscendolo meglio si scoprivano la sua cordialità, il suo umorismo e la sua gentilezza, tipiche delle persone dotate di intelligenza sopraffina. È stato un onore conoscerlo e ricevere la sua amicizia, la sua stima e il suo affetto. Porterò nel cuore i tanti e preziosi consigli ricevuti negli anni, cercando di farne tesoro. Giungano alla sua famiglia le mie sincere condoglianze. Riposi in pace prof., e grazie di tutto». I funerali si terranno domani 30 gennaio, alle 15.30 a Catania, nella chiesa Santa Maria della Guardia.