A Vulcano nel laghetto termale sequestrato da quattro anni dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto sono iniziati i lavori di ripristino dei luoghi. L’ok è stato dato dal gup Giuseppe Costa che ha accolto la richiesta dell’avvocato Saro Venuto e ha autorizzato la società Geoterme che in questi decenni lo ha gestito.
Il sindaco Riccardo Gullo si è recato nell'isola insieme al vice sindaco Saverio Merlino, al dirigente Mirko Ficarra e ha incontrato l’ad della Geoterme Gustavo Conti. Presenti anche il comandante Luigi Prizzi della stazione dei carabinieri e il delegato municipale Gilberto Iacono.
«L’intento primario del primo cittadino - ha commentato il delegato Iacono - è stato quello di sincerarsi che i lavori di ripristino dei luoghi proseguano speditamente, l’auspicio è quello di poter trovare una soluzione al fine di riaprire il laghetto dei fanghi, simbolo dell’isola, e motore del turismo delle Eolie».
«In un clima di incertezza politica, a seguito delle dimissioni del sindaco Gullo - ha commentato Gilberto Iacono - questo segnale ci fa sperare ad un ritorno su suoi passi. Amministrare un comune come il nostro non è semplice, ma mai come oggi le isole hanno bisogno di una guida sicura».
Caricamento commenti
Commenta la notizia