Al tribunale di Barcellona tre giovani eoliani accusati di aver seviziato un undicenne erano stati condannati a un anno di reclusione. Alla Corte d’Appello di Messina invece sono stati assolti perché il fatto non sussiste. A. M.B., C.S. e M.C., sono stati difesi dagli avvocati Elena Montalbano, Giovanni Cicala e Salvatore Papa. La procura di Barcellona Pozzo di Gotto aveva chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale, il tribunale aveva riqualificato il fatto in violenza privata e in appello si è ritenuto che «il fatto non sussiste».