Lipari, inizia la stagione dei mega yacht: arriva Marala, ospitò Re Juan Carlos, Dalì e Sinatra
A Lipari nella baia di Marina Lunga ha fatto bella mostra il mega yacht Marala, di 59 metri. Ed è il secondo che arriva a distanza di poco tempo. Il RoMa di 62 metri si è ormeggiato al largo delle pomici nell’isola senza porti adeguati. Ma il sindaco Riccardo Gullo sta correndo ai riparti ed ha approvato il piano regolatore portuale. Marala solca i mari da ben 90 anni. È stato in servizio durante la seconda guerra mondiale. A bordo ha ospitato il Re Juan Carlos di Spagna, il celebre artista Salvador Dalì, il leggendario cantante Frank Sinatra e lo scorso giugno arrivò anche a Panarea con il Re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima dei Paesi Bassi. Costruito nel 1931 nel cantiere navale di Camper & Nicholsons, in Inghilterra, fu commissionato nel 1931 dal magnate del petrolio della Shell, Sir Bernard Docker, che l’ha ribattezzato Marala, in onore del suo matrimonio con la moglie Margaret. Nel 1996, è stato acquistato dall’imprenditore australiano Alan Bond, che ha investito milioni di dollari nel restauro. Nel 2001, è stato utilizzata come set per alcune scene di Hollywood Confidential, film di Peter Bogdanovich con Kirsten Dunst. Nel 2002, è stato messo all’asta e poi acquistato da un altro imprenditore australiano, Steve Owen. Nel 2018, è stato venduto a un nuovo proprietario, che organizza crociere per nababbi. Costruito in acciaio, è stato progettato da Charles Nicholson, è in grado di ospitare 18 passeggeri e 13 membri dell’equipaggio. Ha una velocità di 15 nodi. Per una settimana il costo è di 230 mila euro. Un mese fa ha fatto la sua comparsa anche RoMa, di 62 metri. Si è ormeggiato al largo delle pomici a Lipari. Ex di Renè Benko, magnate austriaco e fondatore della Signa, Holding GmbH, il più grande conglomerato immobiliare privato dell'Austria, che da qualche tempo fa i conti con la crisi, tanto che ha dovuto vendere il mega yacht. Il sindaco Gullo già alla ribalta per aver realizzato il primo porto turistico a Santa Marina Salina e aver gettato le basi con la sua sindacatura anche a Leni ed a Rinella già approvato il progetto. 60 milioni di euro la spesa prevista. Ora punta sull’isola madre.