Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Messina, infermiera aggredita al pronto soccorso dell'ospedale Piemonte

L'ospedale Papardo di Messina

Ancora un'aggressione ai danni del personale sanitario in Sicilia. L'episodio, questa volta, è avvenuto a Messina. Una infermiera è stata aggredita mentre stava svolgendo il proprio lavoro presso il pronto soccorso dell'ospedale Piemonte. A rendere nota l'aggressione è stata l'Ugl Salute. "Apprendiamo della ennesima aggressione nei confronti di professionisti sanitari, in questo caso, nei confronti di un’infermiera del pronto soccorso del Presidio ospedaliero Piemonte, la terza in poco più di un mese nella città di Messina", scrivono in una nota il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale Utl-Ugl Tonino Sciotto. "Un dato che è sicuramente allarmante e che richiede soluzioni e rapidi interventi. La Ugl Salute aveva nelle scorse settimane rilanciato in più occasioni alcune proposte come l’operatività 24 ore su 24 di posti di pubblica sicurezza in tutte le strutture ospedaliere, l’installazione di pulsanti anti aggressione collegati con le forze dell’ordine, l’uso di bodycam e una maggiore sensibilizzazione dei cittadini sul ruolo dei professionisti sanitari. Inoltre, era stato chiesto di includere corsi base di autodifesa nella formazione degli operatori. Infine avevamo inviato una nota alle direzioni delle 3 Aaiende Ospedaliere e dell’Irccs per chiedere l’attuazione del DA n. 1603 in tema di prevenzione di atti di violenza e aggressioni verbali o fisiche verso operatori sanitari. Ad oggi, purtroppo, solo una Direzione Generale ha riscontrato la nota esplicitando le iniziative messe in essere per applicare il DA". Soltanto qualche giorno fa a Canicattì era avvenuta l'aggressione di una dottoressa mentre stava lavorando al Poliambulatorio. In quel caso la professionista era stata aggredita verbalmente. E ancora, a fine febbraio, un medico è stato aggredito all'ospedale Cervello di Palermo e a fine gennaio un altro collega era stato vittima di aggressione a Termini Imerese. Una scia che non si ferma e che è addirittura in crescita e per la quale i sindacati chiedono interventi preventivi.

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