Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Vulcano, nuovo rischio gas: interdetta l’area della pozza dei fanghi che era stata appena dissequestrata

L’Ingv e Il dipartimento regionale della Protezione Civile a seguito di controlli hanno accertato «un aumento delle concentrazioni dei gas vulcanici nell’area craterica della Fossa e nelle aree di Camping Sicilia e Rimessa». Il punto è stato fatto in una riunione di aggiornamento sui gas vulcanici a cui hanno presenziato i dipartimenti della Protezione Civile nazionale e regionale, rappresentanti della prefettura di Messina, dell’Ingv, dell’Arpa, del dipartimento di prevenzione dell’Asp e del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio di Palermo. In particolare è stata discussa l’opportunità dell’adozione di una specifica regolamentazione per la Pozza dei Fanghi, da poco restituita ai proprietari dopo il dissequestro operato dall’autorità giudiziaria e per la Protezione Civile, il sindaco Riccardo Gullo dovrà adottare delle azioni al fine della mitigazione del rischio connesso all’emissione dei gas vulcanici, attuando specifiche ordinanze di competenza. Secondo i vulcanologi e la Protezione civile, la Pozza dei Fanghi presenta a tutt’oggi alte concentrazioni di gas vulcanici a causa della sua conformazione topografica che favorisce la stratificazione dei gas vulcanici, quali H2S e CO2, con un rischio elevato per la salute in caso di esposizione. E il sindaco Gullo ha emesso subito l’ordinanza per «interdire la permanenza e/o il transito di persone e/o animali di affezione nelle già menzionate aree e di provvedere alla recinzione delle aree interdette apponendo adeguata segnaletica di divieto di accesso che riporti gli estremi del presente provvedimento. Consentire l’accesso alle aree interdette, dalle ore 06:00 alle ore 23:00, solo agli addetti dei centri di competenza, al personale della Protezione Civile Nazionale – Regionale - Comunale, alle forze dell’ordine, per le attività di monitoraggio e controllo previa adozione di tutte le misure necessarie atte a garantire la propria incolumità». L’ordinanza ha validità da domani 26 giugno 2024 e potrà comunque essere modificato e/o integrato a seguito di specifiche indicazioni. Per i trasgressori la sanzione amministrativa è di 500,00 Euro. Il sindaco Gullo anche per Stromboli ha emesso una ordinanza per «vietare l’accesso da quota 290 metri sul livello del mare e sino all'area sommitale del vulcano; e anche sul versante di Ginostra, al sentiero di punta Corvi da quota 130 metri sul livello del mare fino all'area sommitale del vulcano; consentire l’accesso fino a 290 metri sul livello del mare, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate; consentire l’accesso al versante di Ginostra lungo il sentiero di Punta Corvi fino a quota 130, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate. L’accesso è consentito previa consultazione dei bollettini dell’Ingv». Foto notiziarioeolie.it

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