Nella Eolie è allarme droga. E nel corso di un blitz dei carabinieri di Lipari e Vulcano sono stati segnalati e denunciati 17 giovani. L’operazione è stata effettuata in collaborazione con la compagnia di Milazzo.
I carabinieri hanno predisposto straordinari servizi di controllo su tutto il territorio dell’arcipelago eoliano. Sono stati predisposti pattugliamenti e posti di controllo, attuati anche nelle ore notturne, volti alla prevenzione e contrasto dei reati, con riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, alle violazioni al codice della strada e alle condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.
Durante le verifiche stradali, i militari dell’arma hanno controllato più di 360 persone e circa 250 veicoli con la contestazione di numerose violazioni, anche per infrazioni che mettono in pericolo l’incolumità di automobilisti e pedoni. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i carabinieri di Vulcano hanno denunciato – a vario titolo – quattro persone, di cui due per guida sotto l’influenza di alcool, una per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e una per porto illegale di coltello.
Inoltre a carico di due individui i militari di Vulcano e Stromboli hanno proceduto per ubriachezza molesta, in quanto trovati ubriachi ad infastidire turisti e passanti sulla pubblica via. A seguito delle violazioni accertate, i carabinieri hanno sequestrato amministrativamente 14 veicoli e decurtato 70 punti dalle patenti di guida dei contravventori.
Nell’ambito dell’attività antidroga, a Lipari e Vulcano hanno denunciato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di droghe in parte suddivise in dosi pronte per la cessione; 17 giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, sono stati trovati in possesso di modiche dosi di droga e, pertanto, segnalati alla prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel corso di ispezioni effettuate unitamente a personale dell’Asp di Messina alle attività di ristorazione, i titolari di tre ristoranti sono stati denunciati per tentata frode in commercio. Nel corso delle verifiche, è stato accertato che i gestori dei locali avevano tentato di somministrare prodotti surgelati anziché freschi come constatato dalla disamina dei menù. A Stromboli e Vulcano infine, sei turisti sono stati segnalati per aver violato l’ordinanza sindacale che interdice l’accesso in prossimità del cratere.
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