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Lipari, furto in una casa di campagna e l'appello al ladro sui social

Rubata anche l'autoclave: «Mi hai lasciato senz’acqua»

tivoli mare

A Lipari un noto avvocato si vede rubare di tutto nella sua casa di campagna a Tivoli, località che guarda su Salina e anche su Filicudi e Alicudi, e si affida ai social per lanciare un appello: «Caro ladro della mia casa di Tivoli (nella frazione di Quattropani) – ha esordito - il tuo ultimo bottino è stato la quartara. Bel colpo. Smurata e messa nel sacco insieme a un fascio d’erba che hai tolto dalla bocca di qualche coniglio selvatico. Hai un animo cattivo. Vivi delle cose facili. Hai iniziato a rubarmi, a man bassa 20 metri quadri di antiche mattonelle. Poi sei tornato, sul luogo del delitto, per fregarmi una basola di pietra e poi ancora hai sradicato dal mio terreno una pianta grassa di forma rotonda. Poi hai rubato anche l’alberello di pero. Per completare il tuo ultimo lavoro da ladro specialista in ogni genere di furto, sei riuscito a rubare la mia autoclave con relativa palla e presa luce».

«Io – prosegue L.S. - ti batto la mano sulla spalla e ti dico bravo. Sei un ottimo ladro. I furti sono il tuo lavoro, il tuo nutrimento. Il tuo vivere contro la legge nell’isola dove si viveva con le porte aperte. Tu ami rubare e sicuramente chissà ogni anno quante case isolate visiti con la maschera nel cuore e sulla faccia. Senza vergogna. Da oggi mi hai costretto a correre ai ripari. Devo difendere i miei beni. Verrà il giorno giusto e ti accorgerai quanto ti costeranno questi furti continui. Signor ladro dei nostri tempi, ti auguro ogni bene e ti perdono per il tuo operare di poca utilità per te ma di danno anche psicologico per me. Mi hai lasciato anche senz’acqua. Con la simpatia di un tuo affezionato derubato - conclude - ti auguro buoni furti e avvisami quando vai in pensione….».

Foto notiziarioeolie.it

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