Dopo qualche giorno infernale, il più esplosivo cratere eoliano si è calmato. Lo rende noto l’Ingv di Catania: «Dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza - si legge nella nota dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - è possibile osservare che la colata sulla Sciara del fuoco generata dall'attività effusiva si è arrestata. Al momento non ci sono colate attive. Successivamente al fenomeno parossistico dell'11 luglio, si registrano variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva. L'ampiezza media del segnale sismico è su livelli bassi con poche oscillazioni sul livello medio». «L'analisi dei sismogrammi – sostengono i vulcanologi - evidenzia un'attività sismica bassa. Per quanto riguarda le deformazioni, la rete clinometrica, dopo il transiente registrato durante l'attività parossistica di ieri, non evidenzia variazioni significative. La rete Gnss non registra variazioni significative». Ma se non è possibile raggiungere l'isola con i vaporetti delle escursioni lo si può fare tranquillamente con i mezzi di linea, aliscafi e traghetti. Foto notiziarioeolie.it