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Il romeno annegato a Vulcano, la procura apre un’inchiesta: il gommone finito sugli scogli

Sulla tragica morte del romeno di 34 anni morto annegato nel mare di Vulcano la procura della Repubblica di Barcellona ha avviato una inchiesta.
L’indagine è condotta dal tenente di vascello dell’ufficio circondariale marittimo di Lipari Fabio Cicero che al momento continua a mantenere riserbo sulla vicenda, per l’input della procura, tanto da non fare alcun comunicato. Intanto si ricostruisce la vicenda con nuovi particolari dopo che sui social si è scritto di tutto e di più anche che non sapeva nuotare, quando invece la vittima era in grado.

Mihai Botez, 34 anni, chiamato anche «Micio», con un giovane amico isolano si era recato a Vulcano con un gommone. I due amici volevano trascorrere una spensierata serata in discoteca. Ma sull’isola non ci sono mai arrivati.

Partiti dal pontile di Marina Lunga alle 22,30, arrivando nell’area portuale di Levante il gommone è finito sugli scogli. E i due giovani sono finiti in mare. Del romeno si sono perse subito le tracce. L’amico è riuscito a risalire a bordo, e il primo pensiero, pur se in uno stato di choc, è stato per il romeno che non vedeva. Lo ha cercato, chiamato, ma senza successo. A questo punto, pur con il gommone danneggiato per lo schianto, è tornato al pontile di Marina Lunga da dove era partito ed è scattato l'allarme.

Il corpo dello sfortunato romeno invece è stato ritrovato da un vulcanaro.

Frattanto è intervenuta la guardia costiera con la motovedetta e lo ha trasportato al porto di Pignataro. Con l'ambulanza dopo le verifiche di rito del personale medico, è stato trasferito nella sala mortuaria del cimitero di Lipari. A riconoscerlo é stato un giovane isolano. Informata anche la procura della Repubblica di Barcellona. E appena ultime le indagini della Cp, partirà l’informativa.

Foto notiziarioeolie.it

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