Si sono conclusi e adesso sono in fase di collaudo i lavori per il depuratore del comune di Furnari, in provincia di Messina. È stato, così, concluso l’iter di adeguamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue urbane sito in contrada Bazzia, nel comune di Furnari. Anche in questo caso, i lavori realizzati dalla Struttura commissariale per la depurazione, il cui commissario unico è il professore Fabio Fatuzzo, erano finalizzati al superamento della procedura d’infrazione 2004/2034 per inosservanza dell’articolo 4 della direttiva 91/271/Cee. «Gli interventi previsti e realizzati col depuratore – dice il Commissario unico alla depurazione Fabio Fatuzzo – hanno reso le prestazioni dell’impianto pienamente efficienti allo scopo di realizzare una procedura depurativa nel rispetto dei limiti di legge, sia per l’emissione allo scarico, nel mar Tirreno, sia per gli odori. Ma particolare ancora più importante – aggiunge – è che i lavori di adeguamento effettuati hanno consentito di incrementare la potenzialità dell’impianto per far fronte alla crescita demografica futura e rispondere pienamente all’incremento della popolazione estiva». «Si tratta quindi di un’opera – dice l’ingegnere Giuseppe Iannazzo, responsabile unico del progetto - che consentirà a tutti gli abitanti della zona, dopo anni di attesa, migliori condizioni anche dal punto di vista della balneazione e dello sfruttamento turistico di tutto il litorale, con le splendide spiagge di Furnari e di Tonnarella, veri gioielli della costa tirrenica del Messinese» Il costo complessivo dell’intervento è stato di 4.458.495,20 e l’impresa che ha realizzato le opere è la Alak Srl di Brolo (Messina). Nella foto, da destra: l’ingegnere Giovanni Saitta, consulente del Commissario, Il Commissario unico alla depurazione Fabio Fatuzzo, Aldo Laccoto, titolare dell'impresa, Alberto Giovannini, direttore dei lavori, e Giuseppe Iannazzo, responsabile unico del progetto.