Bomba d’acqua a Stromboli già da ieri sera e le viuzze diventano impraticabili per il fiume di detriti, fango, terriccio e pietre sceso a valle. Anche i torrenti sono pieni e rischiano di inondare. Già da ieri (18 agosto) nell’isola piena di turisti è stato lanciato l’allarme invitando a fare attenzione nelle stradine a rischio. «La situazione di stamane alle 6,30 è ancora a rischio – dice un isolano - piove ed è rischioso uscire. In questo momento c'è una discesa di fango e pietre che sta scendendo dalla montagna. Un rumore impressionante altro che eruzione...». Il borgo di Piscità è bloccato. Una situazione drammatica ormai ben nota agli strombolani, visto che va avanti da due anni, da quando l’incendio non controllato durante le riprese della fiction voluta dalla Rai, bruciò mezza montagna. E da allora ad ogni bomba d’acqua, è un vero e proprio disastro. Con danni incalcolabili, come in questo caso, in piena stagione turistica. La situazione è monitorata dalla Protezione civile e dal sindaco Riccardo Gullo che è anche commissario per l’emergenza e sono già previsti i primi interventi straordinaria per la bonifica dell’isola. Gli abitanti – invece – sperano che possano partire presto i lavori per la messa in sicurezza dell’isola. Sono previsti interventi per quasi 15 milioni di euro. Il finanziamento è stato stanziato dal governo Meloni. È stata già approvata la progettazione dei Torrente San Bartolo, Montagna Russo, Mannello Mancuso, del consolidamento argini e messa in sicurezza delle aree di discarica in località Spiaggia Lunga (Torrente Vallonazzo e Mannarazza) che riguarda le opere idrauliche che mirano alla mitigazione del rischio esondazione nella vulcanica isola eoliana. La spesa è di 5.800.000 euro. Altri lavori interesseranno i torrenti: Tufo Grotta, Tricoli, Pizzillo, Machichi e Cucco o Sipala Lunga. In questo caso si spenderanno 4.700.000 euro e ancora altri due torrenti: San Vincenzo e Dogione - Cafarella. La spesa è di 3.920.000 euro. La progettazione se l’è aggiudicata Invitalia. L’incendio – come si ricorderà – divampò il 22 maggio 2022 durante la messa in scena della fiction che una troupe stava registrando sulla montagna. Il fuoco diventò incontrollabile e bruciò mezza montagna. La distruzione di alberi e vegetazione spoglio la stessa montagna e a seguire vi furono continue bombe d’acqua che causarono danni per circa 70 milioni di euro a strutture turistiche alberghiere, negozi, case, torrenti. La Rai ha già annunciato che trasmetterà la fiction a metà settembre (in onda già gli spot), mentre alla procura di Barcellona va avanti l’inchiesta che vede indagate sei persone. La giunta Gullo è rappresentata dall’avvocato Luca Zaia. Foto notiziarioeolie.it