Una esplosione «maggiore», così chiamata per un maggior rilascio di energia, rispetto alle abituali, si è verificata all’alba sullo Stromboli dall’area craterica nord. L'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha segnalato che «dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, persiste l’attività di spattering con un regime ed intensità variabile. Nella nottata vi era stata una attività effusiva con produzione di un flusso lavico che si è sviluppato lungo il canalone posto nella sciara del fuoco e prodotto dall'attività eruttiva di luglio. Dal punto di vista sismico, vi è stata una esplosione maggiore, mentre l'ampiezza media del tremore vulcanico ha oscillato tra il valore medio ed il valore alto. L’attività effusiva da tracimazione lavica dall’area craterica nord invece nella mattinata si è gradualmente esaurita».
«Attualmente – evidenziano i vulcanologi - l'ampiezza del tremore è sul livello medio. L'ampiezza degli explosion-quake si mantiene su un livello basso. Per quanto riguarda le deformazioni la rete Gnss e la stazione clinometrica Tdf non mostrano variazioni significative». Foto e video notiziarioeolie.it
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