Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

Lunghi tempi per i soccorsi, richieste nuove indagini per la morte del liparoto Lucchese

lucchese di Lipari

Nuove indagini per la morte del liparoto Giovanni Lucchese (nella foto). Lo ha deciso il giudice per le Indagini preliminari del tribunale di Messina Salvatore Pugliese. A seguito della nuova udienza, ha disposto la trasmissione del fascicolo al pm, Roberto Conte, ai fini dello svolgimento di indagini suppletive sui temi richiesti dalla difesa rappresentata dagli avvocati Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta. In particolare il pm dovrà occuparsi della verifica in merito ai tempi di trasporto del Lucchese dal nosocomio di Lipari e l’applicazione delle linee guida in materia. L’attività di indagine dovrà essere espletata in sei mesi. Giovanni Lucchese, 71 anni, il 30 agosto 2021, scendendo dalla stradina Due Vie a Lipari, si schiantò contro il muro. I tempi del soccorso tra il luogo dell’incidente e la permanenza in ospedale per reperire un posto disponibile in un nosocomio in terraferma, furono molto lunghi, circa sei ore, tanto che le sue condizioni si aggravarono per l’emorragia celebrale che era stata diagnostica. Nel cuore della notte finalmente arrivò la disponibilità a Palermo all'ospedale Villa Sofia. L’isolano però morì dopo l’intervento chirurgico. Dopo l’attesa per il soccorso, l’ambulanza non poté transitare per le strette strade dell’isola. Lucchese fu trasferito in elicottero a Palermo per l’intervento necessario. Dopo tre richieste di archiviazione da parte della Procura di Barcellona, a seguito della denuncia presentata dai familiari, i legali hanno ottenuto la riapertura delle indagini con l’intervento del procuratore di Messina per esaminare la mancata o inadeguata assistenza. Foto notiziarioeolie.it

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