I Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina hanno avviato l'iter per istituire un'area marina protetta sperimentale intorno all'Isola di Salina, progetto accolto dal ministero dell'ambiente. «L'Ispra – spiega Clara Rametta, sindaco di Malfa che l’ha fortemente voluta - è stata incaricata di effettuare studi preliminari e di organizzare incontri con gli operatori locali per definire la perimetrazione dell’area. Nell'ambito di questi incontri, i Comuni intendono coinvolgere anche i pescatori ricreativi locali, per garantire la loro partecipazione attiva nel processo». «A questo fine – evidenzia Ireneo Giardinello, sindaco di Leni - i pescatori ricreativi residenti o domiciliati sull'isola sono invitati a registrarsi compilando un modulo specifico, da presentare al Comune entro il 30 novembre 2024». «Il Ministero – aggiunge Domenico Arabia, sindaco di Santa Marina Salina - ha chiesto all’Ispra di completare gli studi necessari alla definizione dell’area interessata e attivare gli incontri con gli operatori locali coinvolti nella procedura istitutiva». L’Ispra ha provveduto ad attivare i propri ricercatori per dare corso agli incontri con i rappresentanti delle principali categorie degli utenti del mare che operano nelle acque dell’Isola di Salina per disporre delle informazioni necessarie per completare il quadro conoscitivo necessario a formulare la prima proposta di perimetrazione e di zonazione della futura area marina protetta. Adesso si è al lavoro per procedere alla individuazione dei pescatori ricreativi per redigere un albo. Da chiarire invece ufficialmente la posizione del Comune di Lipari. Il gruppo d’opposizione in consiglio comunale con a capo Gaetano Orto ha contestato alla giunta Gullo la partecipazione ad un incontro al ministero sull’argomento e ha chiesto spiegazioni per capire la posizione in una riunione del civico consesso. Il sindaco Riccardo Gullo ha risposto che non ha partecipato ad alcuna riunione. Orto e company hanno insistito che è stata fatta in streaming. Ora si aspettano di trattare la questione in consiglio comunale, anche perché nel resto delle Eolie non tutti sono favorevoli all’Amp.