Messina

Giovedì 26 Dicembre 2024

Stromboli, abitanti in protesta - IL VIDEO

Abitanti e villeggianti di Stromboli e del borgo di Ginostra in massa si sono ritrovati nella piazza di san Vincenzo (nella foto di notiziarioeolie.it) e in un corteo pacifico e civile hanno sfilato fino al porto di Scari. Al grido di «vogliamo interventi urgentI per mettere in sicurezza l’isola in queste condizioni per noi sarebbe la fine…». L’isola si è fermata. Bambini e anche anziani hanno partecipato al corteo con una serie di cartelli, proprio per sollecitare la sicurezza a Stromboli. «A seguito dell’emergenza alluvione del 2022 causata dall’incendio della fiction voluto dalla Rai – racconta Rosa Oliva, presidente della locale Proloco che si è battuta per la manifestazione - è bruciata mezza montagna e le conseguenze sono che ad ogni pioggia anche lieve siamo invasi da un fiume di fango, detriti e anche grossi massi che hanno messo a repentaglio la vita di anziani e bambini sia nella nostra isola ove si trovano 600 persone che anche nel villaggio di Ginostra con 40 anime». Le richieste del comitato organizzatore. Messa in sicurezza dei torrenti; 10 mesi per decidere. E si chiede «le ditte che si sono aggiudicate l'appalto per redigere i progetti esecutivi hanno in mano i dip aggiornati alla situazione di oggi o a quella del 2022? Altre opere da realizzare: strade che da settembre in settembre l'incarico è pronto per essere affidato, ma quando si procederà? Risarcimento danni a privati e attività commerciali di 5 mila e 10 mila euro (nulla di fatto, pare manchi il personale per esaminare le pratiche)». E ancora piano di turismo sostenibile, piano regolatore urbanistico, piano regolatore dei porti i suggerimenti proposti da cittadini e associazioni «sono stati letti? E soprattutto a che punto sono? L'abbiamo fatta lunga – hanno riferito i componenti del comitato organizzatore in assemblea - ma ora bisogna stringere i tempi, ancora non ci sono stati feriti e morti…». Il sindaco Riccardo Gullo anche se non è più commissario per l’emergenza è deciso «vi sarà lìimmediata stima dei costi e progettazione degli interventi nelle aste torrentizie interessate dai fenomeni alluvionale, già in via di stesura, che consentiranno di mitigare il rischio alluvionale sempre più evidente. Per questi interventi sia l’Autorità di Bacino che il Genio Civile si sono impegnati e sono attualmente a lavoro, e si avrà la programmazione degli interventi necessari ad aumentare la sicurezza e la resilienza delle aste torrentizie interessate. Oltre alla pulizia delle strade, quindi, si provvederà allo svuotamento dei torrenti e alla realizzazione di opere per il contenimento del deflusso dei detriti». Vi sarà anche l’affidamento dei lavori da effettuare a una o più ditte, continuando a fornire informazione alla popolazione sulle previsioni meteo e le norme di comportamento per il rischio idrogeologico conseguenti. Per gli appalti e le opere strutturali definitive su tutti i torrenti, e affidate per le procedure di affidamento a Invitalia, sono stati auspicati accorgimenti per lo snellimento delle procedure per la loro natura di somma urgenza. Gli stessi interventi, inoltre, dovranno essere adattati alle mutate condizioni del territorio e all’aumentata portata del trasporto di detriti solidi a valle. «Per la richiesta di dichiarazione dell’emergenza nazionale – evidenzia Gullo - si stima che la giunta regionale potrebbe approvarla presto per poi trasmetterla al dipartimento della protezione civile nazionale per la relativa istruttoria e la sua sottoposizione al consiglio dei ministri. La sua approvazione renderà possibile una progettazione di interventi strutturali più completa anche per Ginostra, che non rientrava nell’emergenza del 2022».

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