I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro dei beni, per un valore complessivo di di circa 190 mila euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su
richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un pregiudicato di 56 anni, indiziato di appartenere alla cosca del rione «Provinciale» di Messina.
Il sequestro riguarda due immobili a uso commerciale e una società attiva nel settore delle onoranze e trasporti funebri di Messina, nonché un’abitazione nel Comune di Spadafora (Messina). Il
provvedimento scaturisce dagli accertamenti che hanno consentito di documentare come l’uomo, attualmente detenuto e coinvolto in diverse vicende giudiziarie, avesse accumulato un patrimonio
sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.
L’uomo, già condannato con sentenza definitiva per usura ed estorsione, era stato arrestato, il 9 aprile 2021, in esecuzione della misura cautelare in carcere nell’ambito dell’indagine «Provinciale-Mala Tempora» che aveva portato all’arresto di 33 persone.
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