Il Codacons esprime «grave preoccupazione per il sequestro delle due sale operatorie del reparto di cardiochirurgia dell’Ospedale Papardo di Messina da parte dei carabinieri del NAS di Catania. L’intervento, scaturito dalle querele dei familiari di pazienti deceduti a seguito di infezioni ospedaliere, solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza delle strutture sanitarie e sulla tutela della salute pubblica».
«Secondo quanto emerso, - si legge in una nota - i decessi sarebbero stati causati da infezioni post-operatorie, in un contesto di numerose criticità in termini di salubrità degli ambienti operatori con il superamento delle soglie di rilievo della presenza di agenti patogeni e altri microrganismi».
«Una situazione intollerabile - spiega - che non può essere limitata al singolo ospedale ma richiede verifiche su scala regionale e nazionale per garantire la sicurezza dei pazienti». Il Codacons chiede all’assessorato regionale alla Salute e al Ministero della Salute di avviare «immediatamente un’indagine ispettiva non solo sul caso del Papardo, ma anche sugli standard di igiene e sicurezza di tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private della Sicilia».
Caricamento commenti
Commenta la notizia