Alle Eolie c’è gelo, ma Iddu con la lava riscalda anche isolani e villeggianti. Lo rileva l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio Etneo. «L'intensificazione dell'attività di spattering all'area craterica nord - dicono vulcanologi dell’Ingv - ha alimentato un trabocco lavico, il cui fronte rimane confinato nella parte alta della Sciara del Fuoco.In particolare, il trabocco si è generato all’alba alle 5.20, a seguito di un'esplosione un pò più intensa rispetto alle esplosioni ordinarie, che ha avuto luogo alle 5.14 ed i cui prodotti piroclastici si sono incanalati all'interno della parte alta del canyo». Dal punto di vista sismico, è stato registrato un segnale di energia di poco superiore alla norma, associabile all'evento esplosivo. Ile segnale è stato seguito da una fase di incremento del tremore della durata di circa cinque minuti.Contestualmente è stato registrato un repentino incremento dell'ampiezza del tremore che da valori alti si è portata su quelli molto alti. Attualmente i valori dell'ampiezza sono alti.I dati di deformazione misurati dalle reti clinometriche e GPS (HR) non mostrano variazioni rilevanti associabili all'evento.