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L'esposto degli abitanti di Filicudi e Alicudi per la sospensione delle corse, Liberty Lines: «I servizi sospesi non sono retribuiti»

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Filicudi e Alicudi, le isole che sembrano più vicine al palermitano che al messinese, d’inverno sono quasi sempre irraggiungibili. E se aliscafi e navi sovente sospendono le corse causa condizioni meteo marine avverse, parte l’esposto alla Procura di Barcellona e ai carabinieri.

«Chiediamo alle autorità competenti – hanno esordito 33 abitanti compreso il comitato isolano che raggruppa 150 villeggianti - - di verificare i motivi per cui sono state annullate diverse corse da e per Filicudi e Alicudi negli ultimi mesi, sia con gli aliscafi che con le navi. In vari casi le condizioni meteomarine nei porti di attracco di Filicudi Porto, Pecorini o Alicudi erano compatibili con l'attracco dei mezzi. Chiediamo quindi una verifica attenta e precisa delle corse effettuate dal 1 Settembre ad oggi al fine di verificare le corse annullate e le motivazioni che le hanno determinate causando gravi disagi ai residenti e non, considerando che spesso i mezzi collegavano le altre isole senza raggiungere Filicudi e Alicudi».

«Chiediamo inoltre - tuonano - di verificare se la scelta dei mezzi impiegati per queste corse sia compatibile con gli attuali punti di attracco e se tali valutazioni siano state collaudate, in particolare ci riferiamo al Ferdinando M., ultimo mezzo della flotta Lyberty Lines arrivato alle Eolie. Cogliamo l'occasione per sottolineare con forza che questa situazione è diventata insostenibile per le comunità di Filicudi e Alicudi. L'incertezza dei collegamenti e soprattutto la mancanza di comunicazione riguardo gli annullamenti delle corse sta causando disagio spingendo le persone ad allontanarsi. Molte volte assistiamo alla chiusura di servizi essenziali come la farmacia, la posta, la scuola e mancanza di merce per i negozi di alimentari. Chiediamo inoltre alla luce di quanto esposto di verificare se siano state rispettate le condizioni stabilite nella convenzione regionale e statale, nel pieno rispetto delle nostre isole e delle persone che le abitano».

Le contestazioni

Il 16 Dicembre omesso collegamento da Milazzo nave Antonello da Messina con conseguente impossibilità per persone già con prenotazione di raggiungere l'isola di Salina per la coincidenza con la nave diretta a Napoli. Filicudi e Alicudi sono escluse dalla linea Milazzo/Isole Eolie/Napoli, che pure tocca le isole di Panarea, Stromboli e anche Ginostra, La loro inclusione consentirebbe due ulteriori collegamenti da e per Milazzo in orari più comodi ed eliminerebbe i disguidi dovuti alle mancate coincidenze garantendo il viaggio per Napoli anche in caso di omissione di corsa interisole come purtroppo è accaduto nella giornata del 16 dicembre. Il 12 Dicembre viene omesso collegamento da Milazzo nave Nerea per controlli capitaneria con conseguente non consegna posta e pacchi e merci di prima necessità.

Per le isole di Filicudi e Alicudi le corse previste sono 4 alla settimana. Difficoltà reperimento posti auto e merci sulle 4 navi settimanali senza prenotazione con largo anticipo, soprattutto in periodi precedenti o seguenti giorni festivi. Aliscafo Ferdinando Morace, con difficoltà di ormeggio anche con mare calmo e non ancora abilitato per ormeggio a Pecorini. Difficoltà reperimento posti su aliscafi da Milazzo soprattutto a ridosso di festività.

Per Filicudi e Alicudi 2 corse mattutine e 1 pomeridiana dal lunedì al venerdì, sabato e domenica 1 mattutina e 1 pomeridiana.

Tolta convenzione biglietti aliscafi per pendolari: gli insegnanti arrivano il lunedì alle 12 con la nave e ripartono il giovedì non rispettando gli orari di lezione. La tariffa residenti per i lavoratori pendolari risolverebbe il problema. Corse aliscafi con riserva e ufficiale postale e portalettere che sono autorizzati a non venire con suddette condizioni. E dulcis in fundo, le luci del molo attracchi di Filicudi porto e Filicudi Pecorini non sono funzionanti da tempo, gli ormeggiatori fanno operazioni con i fari delle auto.

La replica di Liberty Lines

«Le corse non effettuate non sono retribuite. È il comandante della nave, coadiuvato dalla strumentazione di bordo e dalle informazioni relative alle condizioni meteomarine dello scalo di partenza, del mare aperto e dello scalo di arrivo – puntualizza - a valutare la fattibilità del viaggio in maniera da poter garantire la sicurezza dei passeggeri o del mezzo. La società non ha voce in capitolo e per di più, la mancata partenza del mezzo è contraria l’interesse commerciale della società in quanto la corsa non effettuata non viene ovviamente retribuita. Quando la società viene a conoscenza di qualsiasi ritardo o omissione - puntualizza la società trapanese - provvede a divulgare la notizia inviando un sms ai passeggeri già in possesso di biglietto ed informando tutti gli altri attraverso il proprio sito web e i propri canali Telegram che contano diverse migliaia di inscritti. Tutte le nostre navi in linea di servizio pubblico, sono ovviamente dotate di tutte le idoneità necessarie e rispettano i requisiti indispensabili per ciascuna delle destinazioni che sono servite».

E ancora «esprimiamo assoluta fiducia nel lavoro di indagine degli inquirenti a cui offriamo già da ora la nostra piena collaborazione al fine di agevolare le indagini del caso. Nel 2024 la nostra compagnia ha registrato un tasso di omissione per fattori diversi dalle condizioni meteo avverse inferiore all’1% ed ha trasportato 3,5 milioni di passeggeri».
La Siremar non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
Foto NotiziarioEolie.it

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