Per stroncare il fenomeno dei rifiuti selvaggi la giunta Gullo ha ingaggiato una ventina di guardia ambientali. Per il Comune di Lipari lavorano gratuitamente con rimborso spese. Se nel centro storico ma anche a Canneto il servizio svolto dalla società Eco Burgus di Carini funziona bene grazie alla raccolta porta a porto il problema si pone invece da anni nelle borgate alte: da Pianoconte a Quattropani, da Pirrera ad Acquacalda.
Dove durante l’arco della giornata i cassonetti che ancora vengono utilizzati sono quasi sempre stracarichi. Il fenomeno esplode ancor di più nei giorni festivi quando il servizio non viene svolto e vicino i contenitori si formano delle vere e proprie discariche: copertoni, vecchi mobili, elettrodomestici e altro.
Per gli ingombranti la ditta ha messo a disposizione un numero verde ma i tempi per il ritiro non sono brevi e quindi la gente preferisce depositarli nelle zone più decentrate. La giunta Gullo da una ditta del trapanese ha acquistato quattro foto trappole costate oltre 27 mila euro ma ancora non sono state installate. Ora il controllo del territorio è nelle mani dei volontari.
Il servizio tra l’altro nelle casse comunali incide fortemente. Nel 2024 di un milione e 800 mila euro incassati del contributo di sbarco pagato dai turisti, un milione e 600 mila sono stati utilizzati proprio per la spazzatura. Il paradosso è che i turisti diportisti non pagano la tassa di sbarco, mente i titolari dei pontili galleggianti ogni anno per non pagare il servizio, ritenuto esoso, ricorrono alla giustizia tributaria spuntandola, visto che la competenza nel demanio marittimo sarebbe della guardia costiera. E la situazione ad oggi non è stata ancora sbloccata.
Foto NotiziarioEolie.it
Caricamento commenti
Commenta la notizia