
La Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria la sentenza che condannava l’ex agente penitenziario Sebastiano Puliafito, poi diventato imprenditore edile e gestore di discoteche a Milazzo, per l’omicidio di Stefano Oteri, ucciso perché dava «fastidio» alle ditte protette da Cosa nostra barcellonese. Lo scrive la Gazzetta del Sud.
Oteri fu ucciso il 27 giugno 1998 a Milazzo davanti all’abitazione della sorella. L’esecutore materiale secondo l’accusa sarebbe stato Puliafito, su mandato di Salvatore Sem Di Salvo perchè la vittima avrebbe partecipato al furto a una ditta che già pagava il pizzo a Cosa nostra barcellonese.
Il processo in cui l’imputato venne condannato era uno stralcio dell’operazione «Nemesi», sui clan mafiosi di Barcellona Pozzo di Gotto che riguardava quattro omicidi commessi tra il 1997 e il 2001 nel Barcellonese.
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