
Gli abitanti di Lipari sono allarmati per l’acqua inquinata. Gli esami hanno riscontrato la presenza di coliformi fecali non conforme ai valori di parametro nei serbatoi di Lami, Annunziata 2 Vie, Varesana e Monte Sant’Angelo. E come è prevedibile esplodono le polemiche. Il sindaco Riccardo Gullo ha emesso una ordinanza per vietare l’uso dell’acqua in molte borgate di Lipari, ma la gente lamenta che già da novembre dai rubinetti usciva acqua gialla ed i erano stati segnalati diversi casi con irritazione della pelle nei bambini».
Le testimonianze
«Quando alcune famiglie di Pianoconte hanno esposto il problema dell'acqua gialla – racconta la signora Barbara gallo - si sosteneva che il problema era solo nostro, che non funzionava qualcosa in casa. Ora tutte le infezioni che abbiamo preso, i controlli e soldi per medicinali che abbiamo speso chi li restituisce?». «Questo problema c’è da tempo – puntualizza Ramona Greco - e per una infezione sono curata con antibiotici il medico mi ha già avvisato che poteva essere l’acqua diretta! Non si sbagliava. Spero che risolvano». «Spero che vengano presi seri provvedimenti a tutela dei cittadini – aggiunge Denise Corrieri - da quando è comparsa l'acqua gialla molti hanno iniziato a comprare confezioni di minerale non più solo per bere, ma anche per cucinare. Adesso che è stata rilevata la presenza oltre che di sporcizia e metalli pesanti, anche di batteri, persino utilizzare quest'acqua per l'igiene personale sarebbe sconsigliato. Una volta sistemato il problema, ai cittadini toccherà anche disinfettare le cisterne dato che l'acqua attualmente presente è contaminata. Mi auguro che esista qualche ente o non so chi che inizi a considerare i danni per i cittadini. Che se ne tenga conto ad iniziare dalle bollette (questo per i disagi in termini di costi, per i rischi alla salute non ne parliamo neanche)».
Nuove analisi
Nel frattempo sono stati fatti nuovi prelievi nei serbatoi e ora è atteso l’esito.
Risarcimento danni
Il gruppo consiliare con primo firmatario il presidente Nuccio Russo ha presentato una interrogazione per chiede «in che giorno sono stati trasmessi al Comune i risultati delle analisi effettuate sull'acqua, e quali azioni saranno garantite per supportare economicamente i cittadini che dovranno procedere alla bonifica delle proprie cisterne e impianti idrici domestici. Se sono previsti risarcimenti o rimborsi per le utenze coinvolte e, in caso affermativo, quali sono le modalità di richiesta e i tempi di erogazione».
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