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Lipari, la reliquia del beato Carlo Acutis morto a 15 anni è approdata alle Eolie

La reliquia del beato Carlo Acutis che ha girato il mondo (Usa comprese) ha fatto tappa anche alle Eolie su input di monsignor Peppino Mirabito, parroco della Chiesa di San Giuseppe che s’affaccia sullo scenario della baia di Marina Corta. La reliquia, un frammento del pericardio, la membrana che circondava e che ha protetto il suo cuore, nei giorni scorsi è stata accolta e venerata da una folla di fedeli.
La figura del giovane beato, definito l’apostolo dell’Eucaristia - salito al cielo il 12 ottobre 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante -, è vista come un modello di fede da far conoscere soprattutto ai giovani. «Dopo la parrocchia di San Giuseppe - commenta Don Mirabito - prosegue il "cammino" della insigne reliquia del Beato Carlo Acutis». Ha fatto visita anche alle persone anziane ed ammalate nelle proprie abitazioni e, un incontro con un gruppo di ragazzi della scuola primaria di secondo grado del plesso di Santa Lucia a Lipari, grazie alla dirigente Anna Bonarrigo.

Il convenire nella Chiesa di Marina Corta con la messa e la novena a San Giuseppe, è stata ulteriore occasione per riflettere sulla parola di Dio, offerta dalla liturgia del giorno. Nella Basilica di San Cristoforo in Canneto vi è stata la Veglia Eucaristica.

Un momento di grazia e di profonda spiritualità, che ci ha visti riuniti in preghiera dinanzi il Santissimo Sacramento. Sostenuti dall'intercessione di Carlo, possiamo tutti riscoprire la bellezza dell’incontro con il Signore nell’Eucaristia.

«L’Eucaristia è la mia autostrada per il Cielo” diceva il Beato Carlo Acutis…». «Nonostante la sua giovane età - ha aggiunto monsignor Mirabito - questo ragazzo ha vissuto perfettamente la sua vita e quando a 15 anni è morto, aveva compiuto il disegno di Dio su di lui. Per noi rappresenta un esempio e ci insegna a essere discepoli di Cristo, tramite l’adorazione dell’Eucarestia”. Indicato dalla Chiesa come futuro patrono di internet per le sue straordinarie abilità digitali, nel corso della sua breve vita è riuscito a sviluppare un amore speciale per l’Eucarestia, definita ‘la mia autostrada per il cielo».

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