
Trasmesse in esclusiva al Tg1 le immagini delle telecamere di videosorveglianza che mostrano gli ultimi istanti di vita di Sara Campanella, la 22enne accoltellata a morte a Messina ieri pomeriggio.
Nei fotogrammi ci sarebbe la svolta nelle indagini, oltre ad una prova schiacciante di quanto accaduto. Alle 17.15 si vede la studentessa uscire dal Policlinico universitario presso il quale stava svolgendo un tirocinio. La ragazza passeggia accanto a quello che secondo le indagini è il suo assassino.
I due si fermano qualche istante nei pressi di un’area di servizio per discutere. Poi Sara prosegue la passeggiata diretta alla fermata del bus ma viene raggiunta alle spalle dall’uomo, prova a divincolarsi e a fuggire, poi le urla e le accoltellate. L’ultima, quella letale, al collo.
Sara percorre una manciata di metri prima di accasciarsi a terra priva di vita.
2 Commenti
Molto triste
02/04/2025 14:43
Anche il fatto di seguirla e non avere una conversazione alla luce del giorno dentro l' università è un segnale d' allarme. Cercava un ambiente più isolato in cui lei sarebbe stata più sola. Purtroppo la ragazza non aveva una reattività da autodifesa, fisica e psicologica. Già il fatto di tagliare le distanze senza un consenso o una condivisione è un' invadenza a cui la ragazza non ha avuto la prontezza di negarsi, alzando la voce e tenendolo a grande distanza. Questo tizio non era nemmeno di corporatura robusta, c'era da scappare di corsa chiamando la polizia già a tre metri di distanza. Purtroppo ( per fortuna ma in questo caso purtroppo) la ragazza proveniva da una famiglia sana con un una comunicazione civile, non ha percepito la gravità delle invasioni da parte dell' assassino.
Sincerità
02/04/2025 14:46
Vorrei dire una cosa: comunque 20 anni fa nella musica non c' era tanta spazzatura di contenuti come oggi . Non basta ascoltare canzoni con significati raccapricciante o di degrado per diventare assassini ma l' assassino non è stimolato positivamente attraverso la musica che gira. È impossibile che seguendo dei corsi la ragazza non avesse accanto continuamente almeno una o due colleghe... Che non l' hanno consigliata affatto bene, non tutelandola.