Sorrento-Messina, il capitano dei campani depone fiori per Sara Campanella: lutto al braccio per i giallorossi

Un mazzo di fiori sotto il settore ospiti, uno striscione che parla al cuore e la squadra con il lutto al braccio. Prima del fischio d’inizio di Sorrento-ACR Messina, giocata allo stadio Viviani di Potenza per l’indisponibilità dell’impianto campano, il calcio si è fermato per ricordare Sara Campanella, la studentessa universitaria di Misilmeri uccisa a Messina da un collega. A rendere omaggio alla memoria della giovane è stato il capitano del Sorrento, Francesco Fusco, che si è diretto verso il settore ospiti e ha deposto un mazzo di fiori. Un gesto semplice ma profondo nei confronti dei tifosi peloritani che è stato accolto da un lungo applauso. I sostenitori del Messina hanno esposto uno striscione con la scritta: «L’amore non uccide, Sara vive in tutti noi», ribadendo un messaggio forte contro i femminicidi e ogni forma di violenza. I giocatori giallorossi, dal canto loro, sono scesi in campo con il lutto al braccio, in segno di cordoglio per la tragedia.