
Stefano Argentino dal carcere continua a urlare di volersi togliere la vita. Le stesse parole pronunciate alla madre durante la telefonata partita poco dopo l’aggressione a Sara Campanella, la collega del corso di Tecniche di laboratorio biomedico che il ventisettenne ha ucciso lunedì pomeriggio con cinque coltellate, di cui una, quella fatale, alla giugulare che le ha provocato l’emorragia che le ha tolto la vita in pochi minuti appena fuori dal Policlinico dove frequentavano le lezioni.
Frasi che il ventisettenne ha continuato a ripetere mentre si trovava in viaggio verso il B&b di Noto dove è stato poi ritrovato.
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27 Commenti
Roberto
06/04/2025 08:27
La Società di oggi deve chiedere perdono a Sara perché non l'abbiamo protetta e fatta crescere in una società con valori sbagliati. Dobbiamo chiedere perdono pure a te, ragazzo, perché non siamo stati in grado di insegnarti che l'amore non è possesso, che l'amore è sempre chiedere permesso, anche solo per toccare l'altro corpo. Non siamo in grado di insegnare ai nostri figli il NO, che non vuol dire rifiuto, ma che vuol dire rispettare l'altro.
Gladiatore
06/04/2025 12:01
Scusi ma il suo è un post aberrante. Perché dovremmo chiedere perdono a chi ha ucciso Sara deliberatamene ?
Giuseppe
06/04/2025 14:38
Il perdono lo chieda Lei. NON DA PARTE MIA!!!!!
Roberto
06/04/2025 14:39
Senta Abbiamo solo 2 certezze, quella di Sara che non tornerà più e di un ragazzo che verrà processati e condannato per il resto della sua vita. A noi rimane solo una seria riflessione su quale modello di società vogliamo costruire! A Noi rimane l'impegno di EDUCARE tutti a rispettare gli altri. Il mio commento non è aberrante, ma richiede lo sforzo di chiedere perdono, di fare una riflessione collettiva. Il ragazzo/uomo che ha ucciso ce ne potrebbe essere un altro domani, pronto a togliere la vita a un'altra persona . tutti dobbiamo fare la nostra parte!
Francesco
06/04/2025 15:54
condannato per il resto della sua vita?????.........le ricordo che siamo in Italia e fra pochissimi anni sarà fuori. Semmai caro Roberto dovrebbe chiedersi se il soggetto in questione abbia imparato qualcosa dal suo tragico errore e se si possa adoperare in futuro per convincere altri a non commetterlo a loro volta.
Totò 25
06/04/2025 17:10
La società siamo noi .. la famiglia siamo noi .. lo Stato siamo noi .. Non cerchiamo un capro espiratorio di un’azione commessa da un individuo con problemi esistenziali il cui cervello ha avuto un corto circuito come verificatisi in tanti altri casi. Purtroppo questa tragedia riguarda due famiglie quella della povera Sara , che ha il sostegno morale di tutta la popolazione , e la famiglie dell’ assassino, potenziale suicida, che dovrà sostenere il figlio ed affrontare e sopportare il bombardamento mediatico con tutte le critiche . Qualcuno parla di pene leggere e possibilità di beneficiare sconti di pena …Anche con le attenuanti quel ragazzo “ assassino “ non avrà futuro .. Si è macchiato di un orrendo omicidio “ oggi chiamato anche femminicidio” imperdonabile per la società e probabilmente anche per la sua stessa famiglia ..
Luigi1969
06/04/2025 17:13
Ma che si ammazzi pure, se l'avesse fatto prima il mondo avrebbe una brava ragazza viva e una bestia inutile in meno. Il cancro si deve asportare, e soggetti come Argentino e Turetta sono per la società un cancro.
Piero
06/04/2025 17:57
Ascolti, posi il fiasco. Ha ucciso una ragazza di 22 anni nel pieno della sua vita togliendole ogni sogno che aveva programmato. Una famiglia distrutta, di cosa stiamo parlando, vorrei vedere fossa stata sua figlia. Pena di morte immediatamente, e lei è tutti gli altri Platone di turno datevi all'ippica.
Toto 25
06/04/2025 18:43
Luigi 1969 ... come ben dici sarebbe stato meglio se si fosse suicidato prima ...purtroppo in quel momento non era lucido e non pensava alle conseguenze . Adesso c'è il dolore delle famiglie e la società, cioè noi , lo dobbiamo curare, recuperare e mantenere ..... Quel bel servizio militare di leva di una volta , tanto criticato, forse a qualcosa serviva .... Oggi si potrebbe istituire un servizio civile per i giovani per sopperire alcune carenze nei servizi pubblici e nel contempo far acquisire un'esperienza di vita ...
Lucia
07/04/2025 09:10
Ma che senso ha trasformare il carnefice in vittima? Questo inutile perbenismo non fa bene. La società deve sapere e fare sapere che gli assassini vengono giudicati e detenuti con la giusta pena, non compresi nel loro crimine. Con idee ragionamenti aberranti come il suo non si va da nessuna parte!
renzo
07/04/2025 17:04
Invece per me la società di oggi dovrebbe chiedere perdono a Sara per non averle consentito di vivere in un Paese in grado di renderle giustizia.
Giovanni L
06/04/2025 13:49
Ci sono due famiglie distrutte e le nostre comunità scosse e in silenzio. In realtà non esiste le parole giuste, bensì, solo il dolore. Ho messo mi piace a Roberto, perché ha avuto lucidità mentale in quello che ha scritto ed è di questo che si ha bisogno nei momemnti di rabbia, quella lucidità che Argentino non aveva. I non mi piace che ha ricevuto, probabilmente sono i soliti giustizialisti che non hanno la lucidità di cuiamcava all' omicida, e per questo lo vorrebbero morto. Abbiamo fallito come società e come genitori. La verità è questa. Come ha fallito questa mamma che ("giustamente") avrebbe fatto qualsiasi cosa per il figlio. Ma la vita ci insegna una cosa: i genitori di Sara, probabilmente, troveranno un po' di pace e rassegnazione nel tempo; i genitori di Argentero, vivranno nell' inferno terreno di cui il loro figlio cresciuto in quell' ambiente familiare li ha messi. E lo dico con molta onestà, la vita ci dà sempre le risposte e spesso immediate. Che questa tragedia possa veramente insegnarci qualcosa di buono, anziché inveire inveire inveire. Entrambi i ragazzi, sono figli di noi: Sara che è stata la vittima e Argentero l'omicida. Riflettete in quest'ultima cosa
fiat 1300
06/04/2025 15:31
Ho messo anch'io il pollice verso al commento di Roberto. le belle parole e le buone intenzioni, così enfaticamente espresse, miseramente si infrangono innanzi alla dura realtà e l'unica lezione che possiamo trarre da questa storia è data dal fatto che c'è una vittima e c'è un carnefice, unico responsabile del suo gesto. Tutti i discorsi pseudo sociologici sulle colpe della società o sulle responsabilità genitoriale lasciano il tempo che trovano. i soggetti sono e restano la vittima e il suo carnefice. Esiste il male perché esiste il bene e viceversa. Male e bene sono dentro ciascuno di noi e solo noi siamo responsabili delle nostre azioni, nel bene come nel male. per tale ragione, spiace dirlo, è certo che simili episodi continueranno a ripetersi e ogni volta staremo lì a ricercare le cause esterne di quella che è e rimane l'eterna lotta che accompagnerà l'uomo fino alla sua estinzione.
maxxx
06/04/2025 17:06
La lucidità, per quanto mi riguarda, la lascerei agli inquirenti, personalmente lo buttetei in una gabbia di leoni affamati insieme ai vari Turetta e co. Sicuro, comunque, che non lo pubblicheranno mai
IO IO
06/04/2025 20:56
I genitori dell omocida hanno VIVO il loro figlio I poveri genitori della ragazza non vedranno MAI piu la loro figlia...
Guttadauro
07/04/2025 08:47
Mettere sullo stesso piano vittima e carnefice è una subdola tecnica per distrarre l'attenzione. Il patriarcato si combatte anche contro i commenti, è una mentalità pericolosa e anacronistica.
giovanni
06/04/2025 14:44
Situazioni del genere non sono facilmente gestibili. Una ragazza è stata uccisa. Condanniamo la società? La famiglia? .......? Intanto c'è un colpevole si faccia giustizia.
gianfranco
06/04/2025 15:31
Ci sono già gli estremi per l'infermità mentale, cioè, niente galera, o un minimo, poi la libertà. Questa è la "giustizia" che abbiamo in Italia.....; Dovrebbe essere: "Hai ucciso? Peggio per te!", invece, quì è: "ti hanno ucciso? Pazienza, che ci vuoi fare, cose che capitano....."
Ipocriti
06/04/2025 15:25
Signori per ammazzare una persona inerme , dopo due anni di stalketizzarla, che cammina con un' arma da taglio ce ne vuole... Guardate che ad infilare un oggetto da taglio sulla pelle e sul collo (giugulare?) ci vuole una fortissima intenzione di violenza... Per quanto mi riguarda ulteriori affermazioni della madre o di lui le considero nulle. Adesso tirano fuori la sensibilità.
Salvatore
06/04/2025 15:28
Tranquillo fra pochi anni sarai fuori per buona condotta !
Tanino
07/04/2025 14:35
...e ne potrai ammazzare un' altra.
Vallespru
06/04/2025 15:32
Con l' arma da taglio ha dato un colpo mortale alla giugulare ( il colpo mortale) e con uno degli altri tre colpi le ha perforato il polmone. Tutte parti del corpo che solo una persona che odia profondamente attacca.
Roberto
06/04/2025 16:00
Dai forza in po' di buona volontà e riesci a suicidarti !
Mario
06/04/2025 16:05
Purtroppo quando si hanno problemi bisognerebbe tentare di farsi curare. Io non penso che questo ragazzo dall'oggi al domani abbia pensato di uccidere una ragazza essendo pienamente nelle sue facoltà normali. Sicuramente è uno per il quale la famiglia non ha capito i problemi oppure non li ha mai manifestati . Io non penso che all'improvviso diventi ossessionato se non hai qualche problema di fondo che ti assilla già dall'infanzia
Giuseppe
06/04/2025 16:10
Per un essere che compie un reato del genere l’unica pena sarebbe La pena di Morte. Purtroppo in Italia questo non è possibile quindi si chiude in una Cella e di buttano le chiavi
Toni
06/04/2025 16:27
Mi dispiace ma vorrei capire come si fa' a difendere una persona del genere. Mi dispiace Sig. Avvocato lei, non la conosco, ma ha toppato.
Roccia
06/04/2025 16:51
Io darei subito ergastolo, non uno ma due. Non esiste perdono per questi reati..... Il processo tempo e soldi persi, utili solamente per cercere escamotage......
Gianni
06/04/2025 17:16
Prenderà il massimo della pena, poi come sappiamo con il tempo per vari motivi e cavilli di ogni genere, una decina di anni è sarà fuori.
Claudio
06/04/2025 17:24
La mamma deve solo vergognarsi, rifiuta cibo ed acqua? bene così.
Uno
06/04/2025 18:00
Occhio per Occhio, forse ci vorrebbe per ripulire questa società di bestie
gianni
06/04/2025 18:38
doveva farlo prima
Vittorio
06/04/2025 21:07
Certamente ma meglio tardi che mai..
Vittorio
06/04/2025 19:46
Bravo Luigi 1969
Ginos
06/04/2025 21:04
Agevolatelo..... non lo fate soffrire!
Pino
06/04/2025 21:52
Bene...fallo!
Maurizio
07/04/2025 15:39
Dovesse suicidarsi non pagherebbe alcuna pena, quindi sarebbe meglio per tutti, anche per la famiglia di Sara, che non lo facesse...almeno secondo me. Perche' secondo voi esprime la volontà di suicidarsi? Riflettete. Qualcuno lo induca a pensare bene su quello che ha fatto, secondo me sarebbe molto più utile.
PAOLO
06/04/2025 22:33
A Palermo si dice che la parola migliore è quella che non si dice ma credo che i lettori abbiano capito. Preferisco mantenere dignità in un momento doloroso per la società ma soprattutto per la famiglia di Sara.
Luigi
06/04/2025 23:03
Lo Penso da sempre, purtroppo bisogna limitare l’uso dei social, del telefono . Sono loro che ormai bypassano la scuola e la famiglia
Luisa
07/04/2025 00:13
Ma perché i ragazzi hanno dei coltelli nei pantaloni? Perché si vendono coltelli? Avere un coltello è come avere la pistola...e per avere una pistola ci vuole in porto d'armi...e essere sani di mente...ormai i ragazzi non accettano i no....vogliono tutto... Che tristezza...Che il Signore ci aiuti e aiuti tutti i giovani a trovare la loro strada...
Tano
07/04/2025 02:59
Ma quale pena e giustizia. La cosa certa e che Sara non tornerà più e questa e la condanna che i familiari hanno subito a vita! Ora il carnefice vorrebbe fare intendere che sia tornato lucido con questi gesti o tantomeno consultato con il legale atteggiarsi per richiedere una perizia psichica per non essere in grado di intendere e volere. Ma dai finiamola
società allo sbando
07/04/2025 09:26
Dico società allo sbando, perchè ormai anche nel commentare una tragedia del genere che tocca due famiglie, i parenti, gli amici, i vicini, i conoscenti e chiunque abbia coscienza....si contano i mi piace ed i non i piace dei pollici. poveri i nostri ragazzi
Salvo
07/04/2025 09:41
Scusatemi aldilà dell'educazione che credo abbiamo avuto tutti da piccoli chi più chi meno,non è tollerabile in ragazzo ormai grande e responsabile che non abbia il senso del no, peraltro con un coltello addosso quindi premeditato, educare la società di cosa,io faccio parte della società e mi ritengo educato, ho dato tanta educazione ai miei figli e continuo a parlargli nonostante sia pure nonno. Domattina si sveglia un altro ragazzo per bene ed educato e commette anch'esso un omicidio o femminicidio. Secondo bisogna dare una pena esemplare, ne punisci uno ne correggi 1000
Tanino
07/04/2025 14:40
Un soggetto del genere non è di alcuna utilità alla società, è come avere un topo i cucina, cosa fai ? Lo ammazzi ! Ma a te quel topo non ha fatto niente ! Sì è vero ma è pur sempre possibile che mi crei problemi. Quindi lo si ammazza punto e basta.
Francesca lupinacci de vincenti
07/04/2025 15:37
Il problema e educazione sentimentale e il capire le donne ,se una donna ti dice che non gli interessi un uomo deve lasciarla andare non insistere, oggi gli uomini si fanno i film sulle donne basta che gli sia dia un po di confidenza e gli si dica buongiorno che voi uomini pensate che una donna ci sta ,scambiate quattro chiacchiere per una relazione non sapere accettare i rifiuti ,anche se una donna va al letto con un uomo ,ho finisce una relazione poi ci ripensa non vi vuole più, dovete accettare la cosa no che ve ne andate in giro ad uccidere la donna appartiene solo a sé stessa non a voi uomini non ne un oggetto di cui vi potete disporre come volete voi con questa mentalità pratiarcale che avete voi uomini.
Giuseppe
07/04/2025 17:29
….sarebbe la cosa più giusta, anche perchè per quello che ha commesso la sua vita ormai è finita ed in modo o nell’altro sarà un inferno.