Pomeriggio con pioggia torrenziale alle Eolie, ma è Stromboli a pagarne al solito le conseguenze. La località di Piscità si è ritrovata con un fiume in piena con fango, sassi e detriti, scesi dalla montagna ancora indifesa dopo l’incendio della fiction. Un fiume di fango che ha reso il villaggio intransitabile tra le proteste di isolani e villeggianti.
«È esattamente quello che ci attendevamo e che, ormai da anni, denunciamo sarebbe accaduto visto che nessuna manutenzione è stata fatta sui corsi d’acqua, e nessun intervento è stato realizzato sul territorio», dice Rosa Oliva, presidente della Pro-loco dell’isola. Le piogge battenti delle ultime ore hanno causato allagamenti e reso impraticabili le strade. E la conta dei danni non è ancora cominciata. «Dopo l’incendio del 2022 e la alluvione dell’estate - spiega Oliva - è stato un susseguirsi di calamità. Nonostante i nostri appelli nessuna istituzione si è occupata del territorio. Tra rinvii, burocrazie e scaricabarili vari siamo al punto di partenza».
Sulle emergenze ormai croniche di Stromboli si è attivato il presidente della Regione Renato Schifani che è stato anche nominato commissario per l’isola.
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