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Stromboli nuovamente in ginocchio, partono i lavori per ripulire l’isola dal fango

«Sono passati 3 anni e siamo di nuovo sommersi dal fango. Ci avete lasciati a noi stessi, abbandonati, da parte delle istituzioni c’è un silenzio assurdo…». Il grido di dolore lo lancia la strombolana Rosaria Cincotta, dopo che ancora una volta un acquazzone ha messo in ginocchio l’isola con il fiume di fango che a causa dell’esondazione dei torrenti San Bartolo e Montagna Russo, gli stessi interessati dall’alluvione dello scorso mese di ottobre, ha attraversato le viuzze con detriti, ciottoli e anche massi. Per ripulire l’isola sono iniziati i lavori diretti dal responsabile locale della Protezione civile Nico Russo.

Nel mentre si sono attivati il presidente della Regione Renato Schifani che è anche commissario delegato per l’emergenza Stromboli ed il sindaco Riccardo Gullo. Schifani ha sollecitato la Protezione civile regionale, l’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, ed il comando del Corpo Forestale attraverso una nota firmata da Carmelo Frittitta, capo di gabinetto vicario.

Gullo al direttore della Protezione Civile Regionale Salvatore Cocina, ha trasmesso una stima di massima degli interventi urgenti da effettuare con immediatezza e che, già potrebbero essere affidati a una delle ditte locali.
Inoltre, avendo appreso che il presidente Schifani desidera conoscere lo stato degli interventi strutturali relativi all’emergenza alluvione del 2022 (di cui Gullo era Commissario delegato), nella stessa nota ha relazionato dettagliatamente ogni passaggio del lavoro fin qui svolto. Per ultimo, il crono-programma concordato tra Invitalia e i progettisti incaricati, che prevede la consegna dei progetti esecutivi a partire dal 23 maggio 2025.

«La delicata condizione dell’isola – spiega il sindaco Gullo - conseguente all’alluvione del 2022, è stata notoriamente aggravata dall’eruzione del luglio 2024 che ha causato la formazione di una dura coltre di cenere vulcanica e il conseguente cambiamento dei luoghi. Tali mutamenti hanno richiesto un apposito studio, commissionato dalla Protezione Civile Nazionale all’Università di Firenze, rendendo necessari maggiori approfondimenti progettuali al fine di adeguare gli interventi alla nuova situazione morfologica. L’Amministrazione Comunale, ben comprendendo i disagi della popolazione di Stromboli, continua a seguire con la massima attenzione tutte le fasi di questa lunga e ripetuta emergenza assicurando, anche in questa recente e delicata fase, tutto il supporto necessario al Presidente Schifani, nuovo commissario delegato».

Intanto, a rincarare la dose ci pensa anche Rosa Oliva, presidente della Pro Loco: «Le condizioni del territorio sono disastrose anche in dipendenza del fatto che le alluvioni continuano a tempestarci tra l’indifferenza generale. A distanza di tre anni non abbiamo ancora visto un intervento serio per mettere in sicurezza l’isola. Ma con tutte queste emergenze non si potevano concedere delle deroghe per iniziare tempestivamente i lavori, visto che da anni ci sono 15 milioni di euro del governo Meloni da spendere?».

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