
Le lucertole delle Eolie tornano sulle loro Isole. Il progetto di recupero dei rettili in via di estinzione entra nel vivo. Dopo circa 6 mesi trascorsi al Bioparco di Roma, le coppie di “Podarcis raffonei”, selezionate come potenziali riproduttori destinati a incrementare la popolazione a rischio di estinzione in natura, sono finalmente tornate nel loro habitat originario.
Alcuni esemplari sono stati trasferiti a Salina, dove è stato allestito un nuovo centro di allevamento nel comune di Malfa. Si tratta di una tappa cruciale per la conservazione della specie e un momento altamente simbolico per la comunità eoliana che accoglierà il ritorno di questo rettile endemico con una settimana di eventi, incontri scientifici ed iniziative culturali. L’evento rientra nel progetto europeo Life Eolizard, dedicato alla salvaguardia di una delle lucertole più minacciate del Mediterraneo.
Genetica, conservazione e habitat: le strategie del progetto. Le lucertole delle Eolie, che saranno trasferite nel centro di allevamento di Malfa, sono il risultato di un’attenta selezione condotta su base genomica, con l’obiettivo di massimizzare la diversità genetica della popolazione fondatrice. Questo approccio consente di ridurre il rischio di inbreeding e aumentare la resilienza evolutiva delle future popolazioni, aspetto cruciale per una specie come “Podarcis raffonei”, caratterizzata da un areale frammentato e da popolazioni residue fortemente isolate.
Le lucertole allevate nel centro, così come la loro futura prole, saranno destinate a ripopolare aree selezionate dell’arcipelago, come gli isolotti di Lisca Bianca e Bottaro, che diventeranno santuari naturali. Sono già in corso azioni di traslocazione delle specie aliene invasive, recupero dell’habitat e implementazione di misure di tutela a lungo termine. Le lucertole costituiranno, quindi, i nuclei fondatori delle nuove popolazioni insulari, rappresentando un tassello fondamentale nella strategia di conservazione integrata ex situ/in situ messa in campo da Life Eolizard.
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