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Stromboli, presentato il nuovo sistema di allarme ed i test delle sirene anche per Ginostra e Panarea

A Stromboli, Ginostra e Panarea test di prova per la messa in funzione del nuovo sistema di allarme “Salt Eolie” realizzato dal dipartimento regionale della Protezione Civile. Si tratta di un sistema tecnologico innovativo, composto da 25 sirene che saranno installate su tutte le 7 Isole.

E sono state testate e messe in funzione le 6 sirene di Stromboli, le 2 di Ginostra e 2 di Panarea. Non più suoni diversi a seconda dello scenario di rischio; la voce registrata, che segue (o precede) il suono delle sirene, chiarisce cosa sta accadendo (attualmente in italiano e in inglese, ma non si escludono messaggi in altre lingue), indica cosa fare e istruisce chi si trova sull’isola suggerendo le norme di comportamento adeguate all’evento previsto, con un preavviso di circa 5 minuti.

Il test è stato preceduto da un breafing informativo rivolto ai volontari di Protezione Civile di Stromboli, le strutture operative del territorio e le guide vulcanologiche. Le operazioni di prova si sono svolte alla presenza dei vertici della Protezione Civile regionale, con il direttore Salvo Cocina, funzionari del dipartimento della Protezione Civile nazionale e regionale, il vice prefetto di Messina, la vicaria, il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, i vulcanologi dei centri di competenza Ingv e delle forze dell’ordine.

“Due giornate importanti – dice il sindaco Gullo - per la prevenzione, la formazione e la gestione delle emergenze in un territorio unico e speciale come quello di Stromboli, dove la presenza di un vulcano attivo è motivo di attrazione turistica e di meraviglia per abitanti e visitatori”.

Il direttore Cocina ha illustrato “le caratteristiche del sistema di allarme e, in generale, di monitoraggio del vulcano che mettono le Eolie in una posizione avanzata di prevenzione, rilevando come lo Stromboli sia, attualmente, il vulcano più sorvegliato d’Europa”.

Gullo, nel richiamare la sua audizione del giorno prima presso la “commissione insularità”, ha puntualizzato “le proposte per il dimezzamento dei tempi delle opere strutturali di Protezione Civile, es i colloqui telefonici avuti con il ministro della Protezione Civile per l’organizzazione del convegno, che si terrà nelle prima quindicina del prossimo mese di ottobre, che ha lo scopo di affrontare organicamente i problemi delle isole minori italiane”.

Gli Stati generali delle isole minori marine di fatti saranno a Lipari. "Per la prima volta in Italia un governo accende i riflettori in termini di analisi multidisciplinare sulle Isole minori“, ha comunicato Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le politiche del mare e propugnatore dell’iniziativa.

“Alla messa in sicurezza delle infrastrutture di quei territori abbiamo destinato ben cento milioni di euro. Con il collega Roberto Calderoli, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ad esempio, stiamo mettendo ordine in una materia normativa disorganica e lacunosa. La tre giorni di Lipari servirà anche a dare il giusto rilievo alla insularità, che non è solo mare e vacanza. Perché vivere tutto l’anno su un’isola comporta spesso sacrifici, disagi e rinunce”, ha concluso Musumeci.

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