Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tari e tariffe idriche alle Eolie, Federalberghi: impatto devastante dei rincari sulle strutture ricettive

La giunta guidata dal sindaco Riccardo Gullo per far quadrare i conti nel palazzo ha aumentato Tari e tariffe idriche e nell’Arcipelago esplodono le polemiche.

“La Tari è incrementata del del 39,74% - afferma Christian Del Bono, presidente della Federalberghi - a cui si aggiunge un ulteriore incremento delle tariffe idriche pari al 17,7%. Un colpo durissimo per il comparto turistico-ricettivo dell’arcipelago, già messo a dura prova da costi operativi in crescita e da un contesto economico incerto. L’associazione aveva più volte manifestato senza ottenere alcun riscontro, con comunicazioni formali inviate via Pec, la propria forte preoccupazione. In particolare in riferimento alla determina con cui veniva affidato l’incarico per la predisposizione delle tariffe, abbiamo richiesto copia della documentazione e di essere ascoltati, evidenziando i già gravosi oneri sostenuti dalle strutture ricettive. In assenza di qualunque riscontro, abbiamo reiterato le nostre richieste, denunciando il rischio – confermato – di un aumento fino al 40%. Rischio che, purtroppo, si è concretizzato”.

“Gli aumenti – puntualizza - si abbattono in modo sproporzionato e iniquo sul turismo, comparto trainante dell’economia locale. Ecco alcuni dati emblematici: l’aumento per le utenze domestiche passa da € 1,93 a € 2,70 al mq (+€ 0,77) mentre per le strutture ricettive da € 4,72 a € 6,60 al mq (+€ 1,88). Un aggravio pesantissimo per molte strutture, in particolare quelle con superfici estese – non proporzionali alla produzione effettiva di rifiuti – che si trovano a dover fronteggiare una pressione fiscale ormai insostenibile, ree di aver inteso premiare i propri ospiti con spazi più ampi per meglio godere del proprio soggiorno. Anche sul fronte del servizio idrico, i rincari superano il 17% rispetto ai primi 11 mesi del 2024. Le utenze turistiche e commerciali (alberghiere, balneari, diportistiche, edili) sono tra le più penalizzate, con aumenti consistenti. La quota fissa passa da € 68,48 a € 80,40 (+17,41%) e l’importo a metro cubo da € 2,13 a mc a € 2,50 a mc (+17,37%)".

Anche l’ex presidente del consiglio comunale Giacomo Bivi an o rincara la dose “Un rincaro di tale portata rischia seriamente di mettere in ginocchio l’economia del nostro territorio, a partire proprio dalle famiglie. Aumentare tributi e tariffe in modo così drastico può apparire come una soluzione immediata, ma porterà con sé conseguenze pesanti: molti cittadini non avranno materialmente la possibilità di sostenere questi costi, con inevitabili ripercussioni sociali in quanto le cartelle esattoriali arriveranno ugualmente, e molte imprese rischieranno la chiusura o comunque il depauperamento del proprio patrimonio”.

foto Notiziarioeolie.it

Caricamento commenti

Commenta la notizia