SALINA (MESSINA). Alla star hollywoodiana Matt Dillon è stato assegnato il «Premio Troisi», nel contesto della manifestazione MareFestival organizzata da Massimiliano Cavaleri. L'attore di «Rusty il Selvaggio», a Malfa, uno dei tre comuni dell'isola eoliana di Salina, ha ripercorso la sua carriera dagli esordi: «Non potevo credere - ha detto - di lavorare con un dio come Francis Ford Coppola». E ancora: «Wayward Pines è stato interessante, una chance per approfondire il personaggio, anche se il mio primo amore resta la TV». Ha poi speso parole di elogio sul cinema italiano, ricordando Federico Fellini e alcuni registi di oggi, come il suo amico Giovanni Veronesi, che gli ha consegnato il Premio in ricordo di Massimo Troisi. Scolpito nella sua mente anche il ricordo de Il postino: «Non nego che mi piacerebbe girare un film in Sicilia e magari qui a Salina, che è un'isola magnifica. Del Postino mi è rimasto impresso come Troisi ha lottato tra la vita e la morte pur di finire le riprese». E a proposito di prossimi progetti cinematografici, dopo il recente incontro con il regista Ferzan Ozpetek, ha aggiunto: «Vorrei fare un film con lui, non posso dire nulla di ufficiale, ma lo trovo un grande regista e sarebbe una bella esperienza girare in Italia». Con Dillon hanno ricevuto il premio Troisi Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Serena Autieri, Sabina Guzzanti, Valeria Solarino e Donatella finocchiaro. Madrina della manifestazione è stata Maria Grazia Cucinotta che a iniziò la sua carriera con Il postino.