RACCUJA. Potrebbe avere importanti risvolti storici la scoperta di una croce in pietra che porta la data del 1664 in un terreno privato in contrada Batiola, in una zona sovrastante il centro abitato di Raccuja. Il blocco, scoperto per caso, mentre si stavano eseguendo lavori di pulitura del terreno, è protetto alla base da altre grosse pietre, ma li vicino non sembra ci siano insediamenti, salvo lo dovessero rilevare saggi o scavi sul terreno. Secondo i primi riscontri si tratterebbe di una scoperta di grande interesse storico e archeologico che potrebbe aiutare a conoscere meglio la storia del piccolo centro nebroideo, ma anche dell’intera Sicilia. I pochi fortunati che hanno avuto il privilegio di visitare il luogo del ritrovamento, si pongono molti interrogativi tutte legate a cosa simboleggi questo affascinante reperto e se la sua esistenza sia collegata al famoso filosofo raccujese Niccolò Serpetro, la cui morte secondo alcuni studiosi avvenne probabilmente proprio nel 1664. O se invece sia collegata al monastero di San Nicolò del Fico, ad un qualche villaggio oppure ad una antica chiesa. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE