CAPO D'ORLANDO. Il “Capo D’Orlando Blues Festival” arriva alla 23esima edizione, che si terrà dal 31 luglio al 7 agosto a Capo d’Orlando: un appuntamento all’insegna della musica internazionale, con ospiti d’eccezione la celebre cantante, compositrice e percussionista israeliana Noa e il suo storico chitarrista Gil Dor (7 agosto), che proprio quest’anno festeggiano i 25 anni di attività insieme, e il grande polistrumentista e maestro del tamani (tamburo parlante) Baba Sissoko e sua figlia Djana (4 agosto), discendenti da una grande dinastia di griots del Mali, che mescolano melodie e ritmi africani a sonorità jazz e blues e la cui musica subisce l’influenza dell’Amadran, la ripetitiva ed ipnotica struttura musicale tipica del Mali dalla quale ebbe origine il blues. Ma anche musica di artisti italiani: l’eleganza e la raffinata creatività di Mario Venuti (6 agosto), il viaggio musicale tra blues e l’elettronica dei catanesi Nigga Radio, il blues ancestrale dei romani Dead Shrimp (5 agosto) e le sonorità caraibiche, funky e ragtime, sempre mutuate dal blues e dalla musica di New Orleans, che ispirano i veronesi Bayou Moonshiners (Max Lazzarin, piano e voce e Stephanie Ghizzoni, voce e percussioni), insieme da 25 anni e reduci da un tour internazionale tra Austria, Svizzera e Germania (2 agosto). Spazio anche al teatro-concerto con i “Racconti di Blues” di Mario Insegna & Co (31 luglio): uno spettacolo con atmosfere che sanno di whisky invecchiato, di sudore e del sangue del popolo afroamericano. Storie metropolitane al centro dei più classici brani del blues, eseguiti da alcuni elementi deiBlue Stuff, gruppo blues napoletano capitanato dal cantante e batterista Mario Insenga, e inframmezzati con i colori intensi della voce recitante di Ivano Capocciata. E alla presentazione del libro “Sta terra non fa pi mia” dell’etnomusicologa siciliana Giuliana Fugazzotto (31 luglio), che narra dell’epopea dei 4 milioni di italiani emigrati in America tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900. Tra loro anche musicisti sopraffini: cantanti, pianisti, mandolinisti, che fecero subito gola alle nascenti case discografiche di New York. La loro attività è stata alla base della nascita della musica pop e jazz americana. La Prof.ssa Fugazzotto ha ereditato 5.000 di queste registrazioni d’epoca su vinile e, con pazienza certosina, ne ha curato il trasferimento su supporto digitale per preservarli dai danni del tempo. Il 2, il 4 e il 5 agosto, sarà presente anche il Taste on the road, cibo da strada a km zero a cura dell’Associazione Terra Mare Nebrodi. Il Festival “Capo D’Orlando Blues” è organizzato come sempre dall’associazione Cross Road Club di Capo d’Orlando con il sostegno del Comune di Capo d’Orlando, ed è la manifestazione più rappresentativa e più longeva fra quelle messe in campo dal Cross Road Club.