MESSINA. E’ stato trovato, nelle acque del porto di Messina, il relitto di un piroscafo in legno. La scoperta è avvenuta per caso durante una campagna esplorativa subacquea organizzata da Ecosfera Diving e finalizzata alla documentazione del relitto della nave «Groppo», adagiato sul fondale del porto di Messina su una batimetrica compresa tra i 40 e i 60 metri di profondità. Durante questa campagna era stata poi notato il relitto della nave Produgal (ex Ruskin) e, a 50 metri, è stato poi trovato un relitto quasi del tutto insabbiato, ad una profondità compresa tra i 55 e i 62 metri, del quale sono visibili i resti della prora e della murata di dritta dove è possibile notare parte del fasciame in legno rivestito da altro materiale; a poppa è presente un ammasso di tubi, compatibili con quelli utilizzati per alimentare una caldaia, che sembra aver subito un’esplosione. Il relitto potrebbe essere assimilabile a quello di un piroscafo in legno del XIX sec., probabilmente utilizzato per il traghettamento tra Sicilia e Calabria. L’ipotesi identificativa già esistente, alla quale si è pervenuti sulla base delle notizie storiche acquisite, sarà definita a breve, appena conclusi gli studi condotti dalla Soprintendenza del Mare e dalla Guardia Costiera con il Diving Center Ecosfera di Messina.