
ACQUEDOLCI. «Neghiamo, fingiamo e mentiamo tutti i giorni. Mentiamo a noi stessi e agli altri, fingiamo con tutti, tendiamo a mettere una maschera e vivere più con quella che con il nostro vero io»: così Alice Caioli descrive il suo disco d’esordio, #negofingomento, presentato ieri pomeriggio al Centro Sicilia di Catania ma in uscita domani per Rusty Records.
Unica siciliana tra le nuove proposte della sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, Alice è tornata dalla Città dei Fiori con il premio della sala stampa Lucio Dalla – assegnato alla sua Specchi rotti – e una valanga di idee sul suo futuro. Per cominciare, ha in mente un tour estivo (anzi «due, con due band diverse»), un mucchio di canzoni e la voglia di riproporre in una più profonda chiave R&B tante pagine del pop italiano da lei stessa definite «un po’ frivole, in senso buono». Per tutto questo però c’è ancora tempo, almeno altri due mesi di prove in studio.

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1 Commento
"picchio"
08/03/2018 14:26
A meno che non finga, dà l' impressione che nel suo paese si svolgano corsi mascherati tutto l' anno. Aiuta Alice Caioli che ha cominciato a entrare nel suo "vero io" rompendo specchi. Al che avrebbe ragioni da vendere , poiché se potesse "rompere" un po' di più ....... potrebbe dare vita all' indotto legato all' industria vetraria degli specchi, comprensiva degli effetti di portata occupazionale oltre che social. Se le pagine del pop le trova "un po' frivole in senso buono", non può che avere avuto l' idea brillante di renderle "un po' serie in senso cattivo" ... Due band diverse ... chiaro scuro ... donna uomo .... Ad Acquadolci consiglierei di aggiungere un po' di sale. Oppure, per restare in tema, giocando sui contrari, di frequentare Acquamara, per darsi una via di mezzo.... sopranile.