Sui pattini di acciaio, scivola la Vara. È la festa di Messina, con il corteo che attraversa l’intero centro storico. Come annunciato, il viaggio di Tgs ed Rtp dentro le tradizioni siciliane, continua. Dopo Sant’Agata a Catania, i Misteri di Trapani e la Settimana Santa di Caltanissetta, L’Infiorata di Noto, i Santi di Trecastagni e il Festino di Santa Rosalia, ultimo arrivato, stavolta Salvo La Rosa scenderà in campo per raccontare la Vara di Messina, una delle feste tradizionali più antiche della Sicilia che cade proprio a Ferragosto. La Vara partirà da piazza Castronovo, percorrerà via Garibaldi e all’incrocio con via primo settembre, è prevista la spettacolare «girata» prima del rientro nel Duomo: e proprio qui sarà montato il palco che ospiterà la troupe della diretta. Che inizierà domani alle 17,45 e proseguirà per tutto il percorso, in onda, oltre che sulle due emittenti, anche su Viva L’Italia Channel (canali 875 e 879 di Sky); in streaming su www.gds.it e www.RTPtv.it, e sulla pagina Facebook del Giornale di Sicilia, oltre che su Salvolarosaofficial. Al fianco del popolare conduttore, ci saranno tre colleghi di Rtp, Rosario Pasciuto, Maurizio Li Cordari e Salvatore De Maria. La regia è di Emanuele Cammarata. La Vara è veramente bellissima: è alta circa 14 metri e pesa più o meno 8 tonnellate; poggia su grandi scivoli metallici (pattini), dal «cippu» emergono i tronchi, attorno ai quali si sistemano decine di timonieri che hanno il compito di mantenere in asse e far muovere la Vara. Il momento della famosa «girata» è impressionante e ha bisogno di grandissima attenzione: dalla riuscita della manovra, scattano le previsioni. Sarà un buon anno il prossimo? Lo dirà la Vara. Nel frattempo, si fa a gara per accaparrarsi un pezzetto delle altrettanto famose «corde» alla fine del corteo e al rientro nel duomo: si pensa infatti che, adeguatamente esposti o sistemati sotto il materasso, portino fortuna.