Teatro di Messina, i sindacati incontrano l'assessore Pappalardo: presentato il nuovo sovrintendente
La situazione economica del “Vittorio Emanuele” di Messina allarma lavoratori e sindacati. Un problema quello del teatro peloritano che va ad aggiungersi alle tante grane che ha ereditato l’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, Sandro Pappalardo. Basti pensare che per i teatri siciliani ha "trovato" oltre 7 miliardi di debiti. Ieri pomeriggio, Pappalardo ha incontrato i rappresentanti sindacali delle Funzioni Pubbliche di CGIL, CISL e UIL della Sicilia, che hanno chiesto la condivisione di un percorso comune per il rilancio del Teatro di Messina. È stata anche l'occasione per presentare il nuovo Sovrintendente, Gianfranco Scoglio, invitandolo a mettere in ordine i conti e ad istituire un tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari e degli orchestrali, così come è stato fatto al “Bellini” di Catania. Pappalardo ha per prima cosa puntualizzato che i debiti sono frutto di scelte non dipendenti dall’attuale governo e poi ha elencato quanto già fatto dall'amministrazione: sbocco dei Fondi Furs 2015 e 2016; l’erogazione di 800mila euro in più delle risorse destinate ai Teatri, nonostante il taglio del 3% operato dal governo nazionale; l'approvazione all’ARS della norma che ha consentito al Teatro l’accesso al fondo di rotazione e non ultime, l’approvazione dello statuto dell’Ente e la nomina del Sovrintendente. L’assessore si è poi soffermato sulla mancata erogazione del contributo pari a centomila euro annui che devono essere erogati da parte del Comune di Messina. La Funzione Pubblica CGIL Sicilia, presente insieme alla FPCGIL di Messina, ha espresso soddisfazione in merito al nuovo percorso intrapreso, auspicando la risoluzione definitiva di quei problemi atavici e mai risolti. "Su richiesta dell’Assessore Sandro Pappalardo abbiamo manifestato la disponibilità della Segretaria Regionale a far parte del gruppo di lavoro – ha dichiarato Clara Crocè (FP Cgil Sicilia) - che dovrà studiare il percorso per la stabilizzazione del personale precario, la dotazione organica e tutte quelle misure necessarie affinché il Teatro possa avere tutti i requisiti per accedere ai fondi FURS".