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Tusa, cala il sipario sul progetto dedicato all'arte circense

Cala il sipario Sul progetto “JOY - The Juggling Of  Youth work”, svoltosi dal 3 al 10 ottobre scorso e finanziato dall'Agenzia Nazionale Giovani - ANG, nell'ambito del programma #Erasmus+.

Obiettivo del progetto è stato quello di insegnare ai partecipanti le basi dell’arte circense e di facilitare i passaggi per l’inserimento di queste ultime come strumento pedagogico nel lavoro sociale (con giovani, bambini, adulti, persone con disabilità e/o a rischio di esclusione sociale, etc...), considerando i notevoli risultati che il circo ha raggiunto in numerose iniziative e progetti in tutto il mondo.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di 100 bambini è stata presentata dal vicesindaco Angelo Tudisca, che ha accolto i partecipanti nella sala consiliare del Comune, insieme all’associazione New Horizons. Approcciare per la prima volta le principali discipline circensi, preparare uno spettacolo da presentare ai bimbi della comunità locale e dei laboratori dedicate alla prima scoperta delle discipline circensi, questo il programma per i partecipanti del progetto. L’arte circense è stata capace di riunire popoli e culture diverse; si sono così ritrovati nel comune alesino 32 giovani provenienti da Grecia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Polonia, Romania, Francia, Inghilterra, e Italia, che hanno messo a disposizione le loro doti e la loro passione per la realizzazione, a conclusione delle attività, di una esibizione nella palestra della scuole media. Oltre 100 bambini, hanno applaudito alla rappresentazione, partecipando poi ai workshop organizzati in tutte le classi, trasformando la scuola per un laboratorio di arte e integrazione.

“È importante - afferma il vicesindaco Tudisca - la collaborazione del comune a queste iniziative che rendono Tusa ancora una volta crocevia di culture diverse.Sottolineo il significativo contributo di queste esperienze allo sviluppo ed al miglioramento delle capacità comunicative, relazionali, di adattamento a vivere e lavorare in ambienti multiculturali che risultano essere strategiche in un mondo sempre più globalizzato ed interconnesso. Vedere tanti giovani riunirsi a Tusa riempie di orgoglio e dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Un grazie particolare al dirigente scolastico, Emanuele, per la Collaborazione a riprova che ormai a Tusa, istituzioni, associazioni ed imprenditoria sono pronte ad un’accoglienza di qualità”. “Inoltre- conclude Tudisca- quest’anno sono stati coinvolti i bambini di Tusa e di Castel di Tusaritengo in un’esperienza unica in grado di cambiarti la vita e aprirti la mente”.

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