Sempre più turisti, anche siciliani, scelgono di scoprire le suggestioni storiche, artistiche e naturalistiche del Parco Archeologico di Naxos-Taormina. A gennaio, il polo monumentale siciliano ha registrato un record di presenze, nonostante la bassa stagione. Dopo un 2019 che lo ha visto piazzarsi al settimo posto fra i siti italiani più visitati, anche il 2020 comincia con il segno più. Sono stati resi noti, infatti, i dati di affluenza del mese di gennaio raccolti da Aditus, società che gestisce i servizi di biglietteria per i siti del Parco: Taormina, con 20.407 visitatori, cresce del +68% (a gennaio 2019, si erano fermati a 12.145), aumentano i visitatori anche a Naxos, che con 506 presenze registra un +35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando furono 374; 361, invece, i visitatori di Isola Bella che, per disagi legati a una mareggiata di fine anno, era rimasta chiusa alle visite per ragioni di sicurezza i primi 13 giorni di gennaio. «Siamo molto soddisfatti del crescente gradimento del pubblico - commenta il direttore del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano - e, nonostante la bassa stagione, l’aumento di presenze in tutti i siti, collegato a una sempre maggiore qualità dell’offerta culturale e di attività collaterali, insieme a una comunicazione capillare e strutturata, ci conferma come non solo i turisti, che in questo periodo sono pochi, ma pure i siciliani e la comunità del territorio siano profondamente legati a questi monumenti e, da più parti, si desideri condividerne la loro bellezza e conoscenza, anche in contesti culturali differenti e stimolanti. Fra i progetti in fieri, ci sono i musei di Francavilla di Sicilia e quello a Palazzo Ciampoli, a Taormina, con la collezione dell’antica Tauromenion, mentre stiamo ponendo le basi per la realizzazione del grande museo archeologico di Naxos, al Castello Schisò». Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina si prepara poi a vivere una primavera piena di eventi e novità. «Proviamo ad arricchire l’esperienza dei visitatori con una serie di iniziative che prenderanno il via con le aperture serali del Teatro Antico di Taormina, da aprile a giugno, favorite dall’illuminazione architettonica che ne valorizza volumi e percorsi - sottolinea il direttore Tigano -. Sempre in primavera, con NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano, sono previsti il 25 marzo il Dantedì, evento del MIBAC per celebrare Dante che coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori con un progetto di respiro internazionale intorno ai versi della Divina Commedia; mentre, nel mese di maggio, a Naxos e Taormina, prenderà il via un grande progetto sul teatro antico, sempre con le scuole superiori, che prevede la rilettura e messa in scena in chiave contemporanea di testi classici». In agenda anche una serie di appuntamenti ormai consolidati, costruiti insieme a NaxosLegge. Primo fra tutti il ciclo di «Comunicare l’antico» che prevede incontri periodici sul tema della cultura del mondo antico, declinata nelle varie discipline: storia, poesia, filosofia, arte. E ancora, nel solco della storia di Naxos, prima colonia greca in Sicilia, per il secondo anno, il museo diventa scuola di greco: ogni giovedì si riuniscono amanti della cultura classica, guide turistiche e pensionati, desiderosi di conoscere questa misteriosa e affascinante lingua. Infine, laboratori didattici per bambini e passeggiate archeofilosofiche per gli adulti sono gli appuntamenti fissi della domenica al museo gratis (la prima di ogni mese). La prossima è il 1° marzo. Maggiori informazioni su www.parconaxostaormina.com. CO.TI.