"Il potenziamento della ricerca è un lavoro iniziato due anni fa molto importante perché premia la qualità dell’Università e la carriera dei miei colleghi. Avere un numero così alto tra i ricercatori più prestigiosi al mondo dimostra che si può fare ricerca all’Università di Messina nel modo migliore". Lo ha detto il rettore dell’ateneo di Messina Salvatore Cuzzocrea incontrando stamani nell’aula magna i giornalisti per tracciare un bilancio di fine anno, parlando dei risultati di molti ricercatori di Unime che sono risultati tra primi al mondo. "E' stato un anno molto complicato, - prosegue il rettore - che non dimenticheremo sicuramente. Un anno che ha visto tutte le istituzioni in prima linea, tra queste l'Università. Abbiamo affrontato il Covid a testa alta e con grande attenzione e credo che il lavoro dell’Università sia sotto gli occhi di tutti. Speriamo di tornare con la didattica in presenza non vogliamo prescindere dalla qualità di questo tipo di didattica che essenziale". "Allo stesso modo - prosegue il rettore - con gli altri colleghi siciliani e gli altri in ambito Crui, stiamo affrontando al meglio la possibilità di potenziare la didattica a distanza distanza migliorando i servizi, certamente in questa fase non ci saranno grandi modifiche, speriamo a gennaio e febbriaio di arrivare ad una didattica mista, tutto ciò seguendo l’evoluzione della pandemia".