L’archivio video-fotografico di Sergio Palumbo, giornalista e scrittore prematuramente scomparso nel maggio 2021 – grazie all’atto di donazione da parte dell’erede Massimo Palumbo - entra a far parte delle Teche del Centro regionale per l’inventario la catalogazione e la documentazione della Regione Siciliana, diretto da Laura Cappugi.
A Sergio Palumbo e all’acquisizione del suo archivio, il Cricd dedicherà una presentazione giovedì 21 aprile prossimo a Villino Florio alle ore 18, alla presenza dell’Assessore ai Beni Culturali e Identità siciliana, Alberto Samonà, con interventi di Laura Cappugi, Massimo Palumbo e Milena Romeo.
«Gli archivi della Regione Siciliana si arricchiscono di un prezioso contributo che assicura alla memoria l’opera di un grande giornalista e raffinato studioso che, con la sua attività, ha raccontato alcuni fra i più noti interpreti del Novecento, soprattutto in campo letterario. L’acquisizione del suo patrimonio documentale – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – costituisce un’importante opportunità per quanti, rivedendo le sue interviste che saranno rese consultabili, potranno approfondire la conoscenza di tanti protagonisti del nostro tempo, direttamente dalla loro voce».
Il ricco patrimonio documentale siciliano, con importanti testimonianze diventerà, a breve, disponibile per la consultazione e la ricerca da parte del pubblico.
Il Fondo comprende 716 documenti tra stampe fotografiche e negativi, video su nastro magnetico, pellicola e dvd, registrazioni audio. Tutto materiale che documenta l’intensa attività di Sergio Palumbo, un intellettuale che tanto ha dedicato alla sua Messina e ai protagonisti della cultura siciliana. Tra il materiale donato ci sono studi e biografie su Lucio Piccolo, Salvatore Quasimodo, Vann’Antò, al secolo Giovanni Antonio Di Giacomo e interviste memorabili quali quelle a Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Stefano D’Arrigo, Leonardo Sciascia, Giorgio Caproni.
A Sergio Palumbo si deve l’appassionata opera di valorizzazione di quella fervida stagione intellettuale che caratterizzò Messina tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso. Grazie ad Antonio Saitta, Salvatore Pugliatti, Vann’Antò, la città dello Stretto divenne una fucina culturale, luogo di incontro di scrittori, artisti ed editori italiani e stranieri che si riunivano attorno alla libreria dell’Ospe, all’Accademia della Scocca e alla Galleria del Fondaco. A tal proposito va ricordato che Palumbo nel 2001 è stato autore della più completa bibliografia critica dell’opera poetica di Lucio Piccolo per le edizioni Scheiwiller.
Sergio Palumbo ha curato anche programmi radiofonici per la Rai e documentari, tra cui «L’intellettuale al caffè. Incontri con testimoni e interpreti del nostro tempo», una serie di conversazioni radiofoniche curate insieme a Loredana Cacicia per Rai Sicilia nel 1991. Una preziosa miniera di informazioni su artisti e letterati siciliani che il Cricd, già nel 2013 ha riunito in un volume con due cd allegati.
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