Messina piange la scomparsa di Angelo Sindoni. Un lutto che colpisce il mondo del giornalismo, ma più in generale quello della cultura e dell'università. Sindoni, storico, intellettuale e giornalista, è scomparso ieri all'età di 80 anni.
Ordinario di Storia moderna alla facoltà di Lettere dell’Università di Messina, ha portato avanti innumerevoli studi innovativi nella ricerca storiografica, dal Cinquecento fino ai nostri giorni, soprattutto sulla Sicilia e sul Mezzogiorno. È stato autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche.
Dopo essersi laureato con lode in Lettere Moderne, ha vinto una borsa di studio biennale in Storia contemporanea. Nell'Ateneo di Messina è stato docente, prorettore al Patrimonio storico letterario e artistico, ma ha insegnato Storia moderna e Storia contemporanea anche in altre università italiane, dalla Calabria a Perugia. Sindoni era iscritto all'Ordine dei giornalisti da tempo, ha collaborato con varie testate regionali e nazionali, è stato direttore responsabile di alcuni periodici e presidente dell’Unione stampa cattolica. Inoltre era componente giornalista del Tribunale di Palermo per le vertenze degli iscritti all'Ordine.
Sindoni è stato anche direttore del «Centro studi sulla criminalità mafiosa» promuovendo iniziative legate alla cultura della legalità.
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