Università di Messina a lutto per la morte del professore Giuseppe Amoroso, che si è spento ad ottantotto anni. Ha insegnato Letteratura italiana per circa trent'anni alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’università della città dello Stretto e ha dedicato la sua attività di ricerca alle opere dell’Ottocento e del Novecento. Il suo lavoro si è basato sull’analisi filologica e del recupero dei testi, ma anche sulla critica: grazie alla sua attività ha fatto innamorare della letteratura italiana centinaia di studenti lungo la sua lunga carriera. Amoroso ha anche collaborato per diversi anni con quotidiani nazionali, è sempre stato un docente molto stimato e tantissimi studenti in queste ore stanno condividendo sui social un messaggio per ricordarlo.
«La rettrice Giovanna Spatari esprime, a nome di tutta la comunità accademica, il cordoglio per la scomparsa del professore Giuseppe Amoroso. Una figura di spicco della critica letteraria italiana, dimostrando grande capacità di analisi soprattutto rispetto ad autori e testi contemporanei. Già professore ordinario nell’ex Facoltà di Lettere e Filosofia del nostro Ateneo, è stato anche collaboratore di prestigiose testate giornalistiche nazionali e regionali», sono le parole dell'ateneo messinese.
Pasquale Amato, presidente fondatore del Premio Nosside, lo ricorda così: «Ci ha lasciati il professore Giuseppe Amoroso, presidente stimatissimo della giuria del Premio Mondiale di Poesia Nosside nelle ultime 29 edizioni. Rappresenta per la grande famiglia del Nosside una perdita enorme. Lo salutiamo con immensa stima e con carissimo affetto, stando vicini alla sua amatissima consorte Nunzia Imbalzano». Messina, la sua Università e la comunità letteraria perde uno studioso di spicco. Amoroso è stato per 30 anni professore ordinario presso la ex Facoltà di Lettere e Filosofia. Critico letterario e studioso della letteratura dell’Ottocento e del Novecento lascia molti testi e studi da lui firmati. È stato anche collaboratore del Corriere della Sera. Il professor Giuseppe Amoroso è stato punto di riferimento per generazioni di studenti per la sua chiarezza e per la sua umanità. Le nostre condoglianze alla famiglia».
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