Dopo il gigantesco incendio di Stromboli, la Rai non trasmetterà la fiction ed è pronta a risarcire i dannl nell’isola delle Eolie. «C’è voluta costanza e molta pazienza - spiega Dafne Musolino, senatrice di Italia Viva e componente della commissione di Vigilanza Rai - ma alla fine una prima vittoria l’abbiamo portata a casa. La Rai stoppa la fiction che scatenò l’incendio a Stromboli e la produzione offre un risarcimento. Di fatto riconoscono il danno che l’isola ha subito». «In commissione di vigilanza - racconta - avevo chiesto all’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio chiarimenti in merito alla posizione dell’azienda e il dottor Sergio aveva detto che “Protezione Civile” non sarebbe andata in onda fino a quando non si fosse conclusa l’indagine giudiziaria. Nessuno si è voluto occupare di questa vicenda, forse perché l’isola, troppo piccola, non è appetibile dal punto di vista elettorale, ma io ritengo che tutti abbiano sempre uguali diritti di fronte a un danno subito e poi Stromboli è un’isola meravigliosa e non si meritava di certo quello che le è successo». E ancora: «Ora si tratterà di fare i dovuti accertamenti e quantificare l’entità del danno, fino a quel momento la fiction rimarrà nei cassetti di viale Mazzini». «Nel corso della audizione di Marinella Soldi - aveva fatto presente la senatrice - ho ricordato alla presidente della Rai l'incendio e l'alluvione provocate a Stromboli dalle riprese di una fiction nel maggio del 2022 e i danni, stimati in 70 milioni di euro, e le ho chiesto se la tv pubblica intenda dare un segnale sui risarcimenti. I cittadini di Stromboli sono sconcertati e attendono risposte». Per i danni causati vi è anche in corso una inchiesta della procura della Repubblica di Barcellona e vi sono indagate 13 persone. Foto notiziarioeolie.it